di Carlo D’Acquisto
Nella terza giornata del torneo di qualificazione olimpica di Ankara, l’Italia del volley femminile ottiene la prima vittoria contro il Belgio per 3-2 (16-25, 25-23, 22-25. 25-17, 17-15). Per continuare a credere nel sogno Rio de Janeiro domani bisogna vincere con la Polonia (diretta tv su RaiSport 2 alle 18:20) e sperare nell’onestà delle russe e delle belghe. Il rischio “biscotto” infatti è dietro l’angolo: in caso di vittoria per 3-2 del Belgio sulla Russia entrambe sarebbero qualificate alle semifinali e Italia e Polonia scenderebbero in campo già eliminate dal torneo.
Nella partita di oggi in Turchia si è vista un’Italia imperfetta ma vincente. Tutti i punti deboli della nazionale azzurra sono emersi anche contro le belghe, ma le prestazioni maiuscole di Paola Egonu (21 punti totali), Valentina Diouf (20) e Martina Guiggi (15) tengono a galla la nazionale azzurra.
Determinante soprattutto la giovanissima schiacciatrice che, subentrata dalla panchina, sfrutta tutta la sua esplosività risulta costantemente una spina nel fianco per il muro-difesa belga. La deludente prestazione delle giocatrici più esperte (Ferretti, Bosetti, Centoni) viene compensata dal talento in fase offensiva delle più giovani (22 anni per Diouf, solo 17 per Egonu). Nonostante il gioco dell’Italia sia caratterizzato da molti errori e continue imprecisioni, le azzurre vincono un combattuto tie-break e si mantengono in gioco per la qualificazione, “biscotto” permettendo.
Nel girone A si registrano due 3-0 abbastanza netti: quello della Germania sulla Croazia (parziali a 16-14-17) e quello dell’Olanda sulla già qualificata Turchia, che non oppone molta resistenza (14-10-21). Il destino delle orange ora è tutto nelle loro mani: battendo la squadra cuscinetto della Croazia, si assicurerebbero non solo il passaggio del turno, ma anche il primato del girone.
