“Devo fare i complimenti alla squadra, abbiamo meritato questa vittoria. Tutti i giocatori credono in ciò che stiamo facendo, questo successo è una ricompensa. Ho visto la squadra che voglio vedere sempre, possiamo migliorare ancora molto, ma abbiamo cominciato a lottare: così la nostra qualità può fare la differenza”. Così il tecnico dell’Inter Frank de Boer ha commentato la vittoria contro la Juventus, arrivata tre giorni dopo il pesante ko contro l’Hapoel Beer Sheva. “Un fatto di motivazioni? Non penso – ha spiegato l’allenatore olandese ai microfoni di Sky – La Juve sicuramente è un avversario che ti dà una carica aggiuntiva, ma la verità è che abbiamo discusso molto nello spogliatoio: per vincere oggi avremmo dovuto giocare come una squadra dal primo al novantesimo minuto, come non era successo giovedì scorso. Anche contro il Chievo e il Pescara, avevamo perso la testa in alcune occasioni, invece stasera siamo rimasti concentrati e alla fine siamo stati ricompensati. Perisic fuori? Non era al cento per cento, non si è allenato per alcuni giorni. Eder stava meglio, ma sapevo che Perisic poteva essere pericoloso a gara in corso”.
De Boer, però, non vuole sentir parlare di scudetto al momento: “È sempre bello discuterne dopo aver battuto la migliore squadra italiana – ha sottolineato il tecnico olandese – ma per noi ora la cosa più importante è concentrarsi sulla sfida con l’Empoli. Dobbiamo fare un altro passo avanti, dobbiamo mostrare ogni domenica che siamo in grado di giocare come squadra, come collettivo. Dobbiamo restare concentrati, altrimenti tutti possono metterci in difficoltà”.