“Come vincere domani? Sono partite importanti, si gioca fuori casa, c’è il rischio di essere intimoriti, dobbiamo determinare la prestazione, cioè il modo in cui deve andare la partita. Il Napoli può vincere solo se sfrutta tutte le sue qualità, è chiaro che portare a casa i tre punti in trasferta avrebbe grande valore, il doppio confronto in trasferta sarebbe determinante”. Queste le parole di Carlo Ancelotti nella conferenza stampa alla vigilia di Salisburgo-Napoli. Il tecnico partenopeo ha poi proseguito: “Il Salisburgo ha dimostrato di essere una squadra forte che può superare il turno, le prossime due partite saranno davvero importanti sia per noi che per loro”.
SULLE ASPETTATIVE – “Voglio vedere una squadra coraggiosa, che metta dentro tutto quello che ha, con voglia di fare, comandare la partita. Un Napoli presente, che sfrutti le proprie qualità per superare il Salisburgo che da inizio stagione ad oggi faccia molto bene”.
SULL’ATTACCO DEL SALISBURGO – “Il Salisburgo ha un attacco pericoloso, combinano molto bene insieme, sono bravi sia nello stretto che nel gioco di contrattacco, hanno tutti grandi qualità. Hwang e Haaland sono molto bravi, hanno segnato tre gol al Liverpool, non è mai facile, bisogna prestargli attenzione”.
SU LOZANO – “Sta bene, ha preso una botta in Nazionale, si è allenato subito il giorno dopo quando è arrivato, sta bene e domani darà il suo contributo”.
SU MILIK –“Avrà spazio, quando è stato bene l’ha sempre avuto, non ve lo dico se giocherà dal primo minuto. Sono molto felice di stare in questo mondo, è la mia passione, mi piace il campo, la formazione da fare nonostante un ambiente che non mi entusiasma”.
SULLA FORMAZIONE – “Non è cambiato molto rispetto a venerdì, abbiamo preparato bene la gara di domani, l’ambiente mi sembra tranquillo. Per questa partita è molto importante considerare 14 giocatori, sia il Napoli che il Salisburgo giocheranno con grande intensità, perciò sarà importante ragionare anche sui tre cambi, non credo ci saranno grandi novità, poi l’importante è non che indoviniate voi la formazione ma che lo faccia io“.