Roberto Mancini ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Italia-Grecia, gara valevole per la settima giornata della fase a gironi alle qualificazioni agli Europei 2020. Il commissario tecnico azzurro vuole chiudere il discorso qualificazione nella sfida dell’Olimpico, ma mette tutti in guardia. “Intanto dobbiamo qualificarci, abbiamo un avversario di fronte, non sarà così semplice – commenta Mancini -. Quando presi la nazionale non sapevo cosa potesse accadere di lì a quindici mesi. Era importante fare in fretta, conoscere i giocatori, le prime partite erano improntate in questo pensiero. Non siamo stati in difficoltà quando abbiamo perso, tra campioni del Mondo e campioni d’Europa. Nonostante il pareggio contro la Polonia, la squadra aveva giocato un calcio diverso dal primo. In Portogallo avevamo cambiato undici giocatori, dalle gare dopo siamo andati sempre migliorando. Hanno trovato un buon feeling subito, sono stati bravi i ragazzi”.
SULL’ESPULSIONE DI KEAN – “Mi dispiace, perché c’è sempre dentro lui. Penso sia stato sfortunato ieri, ma deve fare più attenzione”.
SU VIALLI CAPO DELEGAZIONE – “Io non so cosa accadrà da qui a un mese. Mi fa molto piacere che il presidente abbia avuto questa idea per Luca, è stato mio compagno di squadra per tanti anni. Fa piacere a me, allo staff, al giocatore. Credo possa aiutarci”.