Inter e Milan si aprono al parere di cittadini e tifosi riguardo la costruzione del nuovo Stadio di San Siro. Nella giornata di martedì 8 ottobre l’amministratore delegato dell’Inter Alessandro Antonello e il presidente del Milan Paolo Scaroni hanno presenziato a un incontro pubblico con i residenti del settimo municipio, area in cui si trova il Meazza, che nelle intenzioni dei due club andrà abbattuto e ricostruito.
Nella giornata di ieri Milan e Inter hanno lanciato un sondaggio sul sito www.nuovostadiomilano.it per raccogliere i pareri dei tifosi sui due progetti sin qui presentati.
“Non siamo ai dettagli, siamo ancora nella fase di masterplan. I due progetti non sono definitivi – ha dichiarato Antonello –, dobbiamo ascoltare i cittadini e tutti gli interessati al confronto“.
“Non abbiamo fatto un monologo, abbiamo solo seguito un iter previsto dalla legge – ha proseguito l’a.d. nerazzurro Antonello – Siamo qui perche’ vogliamo dialogare. Ci teniamo perche’ la presentazione del progetto e’ solo l’inizio di un percorso di dialogo con cittadini e tifosi. I progetti prevedono interventi importanti sui quartieri con relativi miglioramenti, ma ci sono anche altri progetti meno specifici perche’ vogliamo prima ascoltare voi“.
Della stessa opinione anche Scaroni, che ha sottolineato come San Siro necessiti di imprescindibili lavori di ammodernamento: “Tutti amiamo il Meazza. Ci andavo da bambino e ci vado adesso. L’altro giorno parlavo con Maldini e mi diceva di averci giocato 453 partite, ma nonostante cio’ sposa totalmente il nuovo progetto. Vogliamo uno stadio moderno con i servizi che si danno oggi ai tifosi. Vogliamo che sia accessibile ai diversamente abili, che hanno grosse difficolta’ nell’accedere a Siro”.
“Vogliamo poterci confrontare con le diverse realta’ europee. Inoltre pensiamo che alla citta’ sia utile che quella zona della citta’ sia sempre viva, mentre se ci andate adesso vedrete una landa desolata. Vogliamo una bella zona della citta’ e non solo un parcheggio attivo nei giorni della partita. Vogliamo un luogo in cui arriveranno anche turisti stranieri, con servizi, musei, bar e ristoranti” ha concluso il Presidente rossonero.