Nella prima tappa del tour del Canada, vincono le sprint in tecnica libera Maiken Caspersen Falla, sempre più prima nella classifica di specialità, e Sergey Ustiugov. Solo sesto Peter Northug che rimane lontano da Federico Pellegrino, uscito in semifinale, ma vicinissimo alla conquista della coppa.
In una gara che aveva tutte le premesse per essere un tripudio per Federico Pellegrino, che con una serie di risultati poteva mettere la mano sulla coppa di specialità con due sprint di anticipo, si sono qualificati ai quarti due azzurri: Pellegrino, appunto, e Francesco De Fabiani, il leader della classifica giovanile della coppa del mondo generale.
Il primo passo verso la coppa di specialità per il più esperto dei due valdostani è arrivato con una buona prova nei quarti di finale: raggiungendo la semifinale, infatti, Pellegrino ha eliminato dalla corsa alla coppa il norvegese Finn Haagen Krogh. Peter Northug ha subito risposto con nonchalance, vincendo agilmente la propria batteria e mantenendo vive le chance di tenere aperta la coppa del mondo di specialità. Subito fuori De Fabiani, il cui obiettivo era comunque solo quello di qualificarsi e cominciare bene questo tour del Canada.
La prima semifinale è nefasta per i colori azzurri, con un Pellegrino mai della partita, affaticato da un percorso insolitamente lungo per una sprint, in cui non è riuscito a far valere l’usuale cambio di marcia. Nella prova vinta da Krogh, Sergey Ustigov ha rotto il bastoncino nei primi metri della gara, ma cambiatolo ha spinto al massimo portandosi in testa e tagliando le gambe al nostro azzurro, relegato in ultima piazza già a metà gara. Pellegrino ha tentato inutilmente all’ultima curva di trovare un varco, riuscendo solo a passare il canadese Alex Harvey. Di contro Northug ha destato ancora una volta impressione, vincendo di forza la propria semifinale, incentivato ancora di più dalla chance di riaprire i conti per la coppa di specialità.
La finale però non ha sorriso al norvegese, che rimasto sulle gambe ha chiuso in ultima piazza la prova vinta di forza dal russo Ustiugov sul sorprendente francese Richard Jouve e l’americano Simeon Hamilton. A seguito di questo risultato, poiché parte di una competizione a tappe e quindi dai punteggi dimezzati per la coppa del mondo, Northug rimane a 91 punti da Pellegrino, quando con due sprint ancora da effettuare ci sono ancora solo 100 punti in palio.
La gara al femminile non è partita con i migliori auspici per i colori azzurri: nessuna delle ragazze italiane ha passato il turno di qualificazione del mattino nella fredda Gatineau, nella periferia di Ottawa. Nei quarti di finale arrivano già le prime sorprese con la svedese Hanna Falk, miglior tempo in qualificazione, messa fuori gioco da una caduta e poi con Astrid Jacobsen, norvegese quinta nella classifica delle sprint, eliminata al photofinish nell’ultima batteria da una sorprendente Petra Novakova.
Nella prima semifinale, la seconda classificata della coppa di specialità, Igvild Oestberg, trema finendo quarta, ma il tempo di ripescaggio le regalerà un pass per la finale, poiché nella seconda semifinale, complici diverse cadute, sono andate più piano. Charlotte Kalla è caduta praticamente da sola nei primi metri, ma è rientrata anche grazie alla caduta di Hanna Kolb e Krista Parmakoski. Nonostante questo, la svedese non è riuscita ad acciuffare la finale, a cui hanno conquistato l’accesso la giovane Stina Nilsson e la sempre presente Heidi Weng.
Nella finale tutto facile per la la leader della coppa di specialità, Maiken Caspersen Falla, che con la Oestberg solo quinta ora vede la coppa sempre più vicina. Ha chiuso seconda la leader della classifica junior Nilsson, davanti ad un’arrembante Jessica Diggins.