Anche Walter Veltroni è intervenuto ai microfoni di TG Zero di Radio Capital sulla questione di Roma 2024 e sulla volontà ormai appurata del Movimento 5 stelle di rimuovere la candidatura della Capitale. “Olimpiadi? Sento qualcuno che dice ‘vabbè, le faremo nel 2028’. Ma se le OIimpiadi del 2024 vanno a Parigi, se ne riparlerà nel 2032 per l’alternanza fra continenti… ne parleranno i nostri nipoti – ha detto l’ex sindaco di Roma – E’ un’occasione sprecata. Le Olimpiadi del ’60, nonostante tutte le contraddizioni, hanno introdotto molti elementi di modernizzazione della città. Roma ha tutte le strutture necessarie: sarebbe stata un’Olimpiade sobria ma molto bella, per riportare i Giochi a una dimensione sportivo-poetica che le ultime edizioni non hanno avuto“.
“Capisco la diffidenza della gente, ma facendosi dominare da questo sentimento le città imploderanno: non avranno più speranze o progetti collettivi”, ha spiegato Veltroni per poi aggiungere: “Tutto questo serve anche allo spirito di una città. Quando abbiamo fatto l’Auditorium, o i lavori a Piazza della Repubblica, dicevano che non ce l’avremmo fatta: io mettevo sempre la data dell’inaugurazione, spronavo tutti a raggiungere un obiettivo e ce la facevamo. Così faceva pure il mio predecessore (Rutelli, ndr). Non è che necessariamente tutto deve andare male e tutto deve essere disonesto. Non bisogna rinunciare. Le città hanno bisogno di traguardi, di obiettivi“.