L’anticipo della seconda giornata della Bundesliga propone una classica del calcio tedesco, Schalke-Bayern Monaco. Andiamo a rivivere la partita con il racconto, il tabellino e le pagelle per ogni singolo giocatore.
Schalke – Bayern Monaco 0-2 (81′ Lewandowski, 92′ Kimmich)
Formazione SCHALKE (4-2-3-1): Fahrmann 6; Howedes 6, Naldo 6.5, Nastasic 6, Baba 6; Stambouli 6.5 (dal 86′ Kolasinac s.v.), Bentaleb 6.5; Konoplyanka 6.5 (dal 55′ Embolo 6), Goretzka 5.5, Choupo-Moting 6.5; Huntelaar 6 (dal 67′ Meyer 5.5)
Formazione BAYERN MONACO (4-3-3): Neuer 6; Lahm 6, Martinez 6.5, Hummels 6, Alaba 7; Alcantara 6, Alonso 5.5 (dal 61′ Vidal 6), Sanches 4 (dal 71′ Kimmich 6.5); Muller 5.5, Lewandowski 6, Ribery 6 (dal 61′ Costa 6.5)
Ammoniti: 17′ Hummels, 38′ Howedes, 69′ Sanches, 71′ Vidal, 91′ Alcantara, 91′ Baba
Arbitro: Manuel Grafe
Dopo i primi impegni in Germania si è scritto di un calcio, di Carlo Ancelotti, più ragionato e meno propositivo rispetto al vecchio coach Pep Guardiola. Nonostante ciò il Bayern si presenta al Gelsenkirchen con un grande pressing mettendo immediatamente in imbarazzo la difesa avversaria. Al settimo minuto i padroni di casa sorpassano per la prima volta la propria metà campo con un’iniziativa personale di Choupo-Moting che calcia da posizione impossibile alto sopra la traversa. Dopo una serie di buone combinazioni fra Lewandowski, Muller e Lahm, l’orchestra del Bayern inizia a scricchiolare lasciando ampi spazi per la ripartenza dello Schalke con cui Naldo conquista un calcio di punizione e l’ammonizione di Mats Hummels. La prima vera occasione dell’incontro arriva al 19esimo quando il cross di Moting capita sulla testa di Goretzka che vede il suo tiro ribattuto da Alaba a pochi metri dalla linea. Al ventesimo suona l’allarme nel centrocampo bavarese con delle evidenti sbavature da parte di Renato Sanches e Thiago Alcantara che fanno spazientire Carletto Ancelotti. Con la bacchettata dell’allenatore, il Bayern cambia registro tornando a farsi vedere come nei primi minuti sfiorando il gol sull’asse Muller-Lewandowski con il centravanti polacco che in area di rigore calcia poco a lato sul secondo palo. Tanti sbadigli e poca invenzione, gli ospiti si ripropongono solamente al 36esimo con un cross sbilenco di Ribery che sfiora la traversa. Dall’altra parte, di tutta risposta, il neo acquisto Konoplyanka brucia la difesa bavarese e serve un cioccolatino in mezzo per Huntelaar che calcia in bocca a Neuer non riuscendo ad esser reattivo sulla respinta, altra occasione buttata via. Un primo tempo che si chiude a reti inviolate con poco spettacolo e tante conclusioni “affrettate” con cui il Bayern non è riuscito a dominare come da normalità. Positivo l’atteggiamento dello Schalke che, appena può, non si tira indietro dal puntare la difesa avversaria parsa in grossa difficoltà.
Dopo il fischio d’inizio del secondo tempo gli ospiti impiegano 20 secondi per presentarsi in area di rigore con il cross di Lewandowski che trova Muller, colpo di testa a palombella che mette in difficoltà Fahrmann, pallone per sua fortuna distante dalla porta. Al 54esimo il polacco ci prova su calcio di punizione dalla sinistra, conclusione innocua che termina ampiamente sul fondo sotto i fischi del pubblico casalingo. Due minuti più tardi come un lampo Klaas-Jan Huntelaar centra la traversa con un bolide dai 25 metri, una delle poche palle giocabili nel suo match. A questo punto il Bayern prova a cambiare registro inserendo Vidal al posto di uno spento Alonso ma soprattutto Douglas Costa al posto di Ribery. Con la nuova spinta di Costa, cresce la prestazione di Alaba sulla fascia sinistra, buoni spazi e diversi cross interessanti all’interno dell’area di rigore ma nulla di concreto. Al 72esimo i bavaresi si ripresentano al tiro con un’azione corale che porta Arturo Vidal ad appoggiarla al limite per Douglas Costa che apre un po’ troppo l’interno del mancino facendo partire il pallone in curva. Giusto due minuti dopo è nuovamente Alaba a dettar legge sulla sinistra e con un cross a mezz’aria serve Lewandowski che a porta libera, da 3 metri, la colpisce col piattone destro mandandola clamorosamente alta sopra la traversa. Il dominio tecnico del Bayern continua in questo forcing finale ma la mancanza di lucidità si vede anche nella conclusione sbilenca di Lahm (un giocatore che raramente sbaglia), un tiro che non crea problemi a Fahrmann nonostante il capitano si trovasse indisturbato dal vertice destro dell’area di rigore. Un errore grossolano della difesa dello Schalke permette a Javi Martinez di servire in verticale Robert Lewandowski che in posizione regolare, tutto solo, non può sbagliare di fronte al portiere avversario calciando il pallone con gran potenza. La rete dell’1-0, soprattutto per come è maturata, demolisce tutte le speranze dei padroni di casa che si ritrovano immeritatamente sotto dopo un match giocato alla “pari” di fronte ad un Bayern non in grandissima serata. Nel clima di “delusione” il Bayern prova a colpire una seconda volta con il solito Alaba che la mette sulla testa di Muller, il tedesco liscia clamorosamente il pallone e lancia un urlo di frustrazione. All’89’ Lewandowski cestina clamorosamente l’opportunità del 2-0 smarcato da Costa e presentatosi solo di fronte a Fahrmann, conclusione col sinistro deviata in calcio d’angolo dal ginocchio del portiere. Il raddoppio arriva al 92esimo con la ripartenza di Costa che la passa a Lewandowski, l’attaccante generosamente cede il pallone a Kimmich che tira col destro ad incrociare sul secondo palo, un gol che è sembrata la fotocopia della sua prima rete in nazionale arrivata ad inizio settimana contro la Norvegia.
Un match che si conclude con la solita “accademia” del Bayern Monaco che si tiene stretta stretta questa vittoria sofferta ed arrivata sul finale di gara. Troppe occasioni buttate e poche idee rispetto alla goleada inflitta al Werder Brema, perplesso ma pur sempre contento Ancelotti.