Fabio Fognini centra il secondo turno dell’Atp di Pechino 2019. L’italiano numero 12 al mondo batte in tre set il kazako Mikhail Kukushkin, numero 57 al mondo, con il punteggio di 6-4 4-6 7-6(6) due ore e 31 minuti. L’azzurro la spunta nel tie-break del terzo set dopo aver quasi compiuto harakiri sprecando cinque match points consecutivi. Approda al secondo turno, dove, in virtù dell’eliminazione questa mattina di Matteo Berrettini contro Andy Murray, sarà l’unico italiano in gara: dovrà vedersela col russo Andrey Rublev.
LA CRONACA DEL MATCH – L’azzurro parte col piede giusto sfruttando la seconda di due palle break ottenute all’interno del game di esordio. Nel game successivo Fognini dimostra anche di saper soffrire, annullando una per una le tre occasioni che il kazako ha per riprendersi il servizio. Tutto perfetto finché non arriva per Fabio un classico blackout: sul 4-3 l’azzurro concede prima punto sul suo doppio fallo e in seguito commette due errori non forzati alquanto banali. Proprio nel momento in cui il kazako sembra essersi fatto sotto l’azzurro mette tutto a tacere e si porta a casa il primo parziale del match.
Fognini inizia ancora meglio il secondo set, ottenendo e convertendo la prima di tre palle break disponibili, subendo tuttavia il controbreak nel game successivo. Stesso leitmoviv sul 2-2 quando, dopo aver breakkato l’avversario grazie a quattro palle break raccolte, Fabio perde nuovamente il servizio in un batter d’occhio. Sul 3-3 Fognini spreca malamente due palle break, cedendo il passo al kazako per la prima volta nel set. Errore che costa carissimo all’italiano che si fa breakkare nel momento peggiore della partita: c’è tanto disappunto da parte di Fabio che getta per terra la racchetta.
All’interno del set decisivo l’equilibrio viene smosso da Fabio sul 2-2: Kukushkin commette due errori gratuiti e sembra cedere definitivamente il passo all’azzurro. Come non detto: arriva un nuovo calo per Fognini, il quale non ha decisamente voglia di vincere una partita senza patemi. Tutto sembra precipitare nel momento in qui l’avversario va sul 3-5 grazie a due punti in cui è stato chiaramente avvantaggiato dal nastro. Questa volta, però, sarà Fognini a “fare” il Kukushkin e a recuperare il terreno perso prima di giungere a un tie-break che domina letteralmente fino al 6-1. Con cinque match points in faretra l’azzurro getta tutto il gettabile e si fa recuperare fino al 6-6. L’harakiri è per fortuna scongiurato da un errore del kazako e dal successivo match point convertito.