“Abbiamo dato un’ottima risposta in una partita importante: bisognava muovere la classifica perché finora abbiamo meno punti di quanti ne avremmo meritati”. Questa la soddisfazione del tecnico della Lazio Simone Inzaghi dopo la netta vittoria contro il Genoa. “I ragazzi sono stati bravi, subito compatti sin dai primi minuti – ha spiegato l’allenatore biancoceleste ai microfoni di Sky – Abbiamo giocato il nostro solito calcio e in più abbiamo fatto quello che conta, cioè siamo stati cinici e abbiamo sfruttato le occasioni. Probabilmente avremmo dovuto fare un gol in più nel primo tempo, ma non posso rimproverare nulla ai ragazzi. Avevamo fatto molto bene a Milano contro l’Inter, così come a Ferrara (le due sconfitte della Lazio in questa prima parte di campionato, ndr): ero più preoccupato nelle passate stagioni, mentre quest’anno creiamo tanto, anche se dobbiamo sicuramente migliorare e tenere bene il campo per 95 minuti. Ora pensiamo all’Europa League“.
Inzaghi si è poi soffermato sui singoli, a partire da Ciro Immobile tornato al gol dopo una settimana difficile cominciata con il brutto gesto nei confronti del tecnico per la sostituzione contro il Parma. “Sinceramente se ne è parlato troppo – ha ribadito Inzaghi – Io sono nel calcio da tanti anni ed è una cosa che potevo prevedere, ma alla fine della partita col Parma avevo già risolto tutto con Ciro. Poi si è parlato tanto della mia decisione di lasciarlo fuori inizialmente a Milano, ma io ho tanti calciatori e devo fare delle scelte. Caicedo? E’ un giocatore importante, è molto utile alla squadra, l’ho sempre difeso anche durante la prima stagione quando riceveva alcune critiche. Ha fatto bene anche a Milano, dove l’ho cambiato solo perché aveva un problemino”.
