Alle 14:00 di sabato 28 settembre toccherà a Marco Giampaolo tenere la tradizionale conferenza stampa della vigilia di Milan-Fiorentina, match della sesta giornata di Serie A 2019/2020. Tutto pronto per questo evento da non perdere col tecnico rossonero sotto pressione dopo il risultato negativo contro il Torino in rimonta. Quali saranno le sue dichiarazioni? Sportface.it vi terrà compagnia con la diretta testuale dell’evento per non perdere le emozioni della vigilia.
14:34 – E infine su Paquetà: “Ieri si è allenato con la squadra, non ha avuto nessun danno muscolare e può giocare”.
14:32 – Sulle critiche: “Le capisco, il Milan ha una storia e ha milioni di tifosi. Capisco i malumori e le critiche, ho il dovere di continuare a lavorare. Bisogna cercare di migliorare le performance della mia squadra. Mi limito al mio compito“.
14:26 – “Hernandez è stato un mese e mezzo fuori, ha spessore fisico, ha impeto, ha strapotere, è un giocatore molto propositivo ma è stato fuori. Bennacer idem, Leao stesso discorso. Non c’è rammarico. Quelli che hanno giocato prima non sono calciatori da meno. Il Milan non ha undici giocatori, con undici giocatori siamo morti”.
14:23 – “I nuovi sono disponibili ma devono continuare a fare allenamenti specifici. C’è da lavorare tanto, anche per i vecchi. Quando ci riferiamo a nuovi e vecchi parliamo di condizione fisica. Le sintonie devono essere sviluppate ancora, c’è tanto da fare”.
14:18 – “Modulo? Si prende una strada e si porta avanti quella strada. Non mi piace cambiare e dobbiamo proseguire in una direzione. Il 4-3-3 o 4-3-1-2 cambia poco, sono le caratteristiche dei giocatori che determinano la partita. Non è il modulo a vincere, la Juve di Allegri ha vinto 7 Scudetti cambiando mille moduli”
14:15 – “Dobbiamo riuscire a coprire bene il campo. La partita è fatta di tanti, piccoli dettagli e non dobbiamo aspettare l’avversario nella nostra metà campo. Dietro tutto questo c’è un lavoro certosino”
14:13 – “La squadra ha temperamento, dobbiamo essere bravi a gestire meglio il possesso palla nelle fasi in cui l’avversario può esprimere una reazione alla partita. Più guerriglieri metti in campo e meno giochi. Per la partita di domani abbiamo valutato tutte le risposte fisiche dei calciatori”
14:09 – “Contro il Torino abbiamo avuto diverse occasioni e predominio territoriale. Abbiamo avuto molte occasioni, non c’è il problema attaccante”
14:07 – “Le partite sono tutte complicate e il campionato lo sta confermando. La mentalità deve fare la differenza, dobbiamo rispettare l’avversario e non dobbiamo giocare col braccino corto. Dobbiamo voler vincere”
14:05 – “Mi preoccupo del complesso della squadra e non dei singoli. L’obiettivo dal primo giorno è quello di giocare a calcio e gestire i tempi della partita. E per buona parte del match, ho visto questo. Ma a volte il dettaglio può far saltare tutto”
14:00 – Si parte con la conferenza del tecnico rossonero: “A Torino abbiamo avuto il torto di non chiudere la partita. Dovevamo ammazzare il match ed era l’unica strada per vincere. Abbiamo perso le coordinate”