Sono andati in scena oggi, in ambito europeo, i primi match di qualificazione al Campionato Mondiale di Calcio che si terrà in Russia nel 2018. In campo, a partire dalle ore 18, insieme ad altri sei incontri, le tre partite inaugurali del gruppo E: la Polonia, principale candidata al primo posto del girone, non va oltre il pari in Kazakistan; vittoria di misura sull’Armenia per la Danimarca, mentre la Romania fallisce un calcio di rigore al 96’ e impatta sull’1-1 in casa contro il Montenegro.
Analizziamo adesso nel dettaglio le tre sfide, partendo proprio dalla selezione polacca, reduce dall’eliminazione ai quarti di finale dell’Europeo francese, patita ai calci di rigore per mano dei futuri campioni portoghesi. Gli uomini di Adam Nawalka, come anticipato, sono stati bloccati sul 2-2 in casa del Kazakistan: dopo avere sostanzialmente dominato per tutta la prima frazione, complice il doppio vantaggio ottenuto grazie alle reti di Bartosz Kapustka, dopo solamente nove minuti, e di capitan Robert Lewandowski su rigore al minuto 35, i polacchi hanno subito la rimonta del Kazakistan, trascinato dalla doppietta di Sergey Khizhnichenko, attaccante che milita nelle fila dell’FC Aktobe. Il numero 20 kazako ha scardinato le certezze della retroguardia polacca in soli sette minuti, andando in rete al 51esimo e al 57esimo e mandando letteralmente in visibilio gli spalti dell’Astana Arena. A niente è servito il forcing finale della Polonia, col “napoletano” Milik incapace di finalizzare una ghiotta occasione al 79’: un solo punto, dunque, per i polacchi, da una trasferta apparentemente alla portata, ma rivelatasi particolarmente insidiosa.
Nell’altro match delle 18, la Danimarca è la sola squadra presente al Telia Parken di Copenhagen: l’Armenia, pesantemente penalizzata dall’assenza del suo uomo più rappresentativo, Henrikh Mkhitaryan, non riesce infatti mai a proporsi in fase offensiva, subendo inevitabilmente il ritmo della formazione danese, abile a tenere sempre in pugno il pallino del gioco con un possesso palla superiore al 70%. Decide una rete del centravanti del Tottenham Christian Eriksen al diciassettesimo minuto del primo tempo, su un pregevole assist di tacco di Viktor Fischer: lo stesso Eriksen potrebbe raddoppiare dal dischetto nella ripresa, ma l’estremo difensore armeno Arsen Beglaryan è bravissimo a neutralizzare al 72’. Danimarca che, il prossimo 8 ottobre, farà visita proprio alla Polonia, per un confronto che potrà già dire tanto sulle sorti di questo girone.
Succede tutto nel finale tra Romania e Montenegro: al gol del neo-entrato Adrian Popa all’85’, è il tanto discusso “interista” Stefan Jovetic a replicare soltanto due minuti più tardi, pareggiando momentaneamente i conti. Non è finita: il direttore di gara Anthony Taylor assegna infatti cinque minuti di recupero e, proprio quando i giocatori sembrano ormai essere sotto la doccia, la Romania si procura un insperato calcio di rigore. Dagli undici metri, al 96’, va Nicolae Stanciu, che fallisce però clamorosamente la grande opportunità, fissando così il risultato finale sull’1-1. Un punto per parte dunque, ma tanto rammarico per la formazione del nuovo commissario tecnico Cristoph Daum, sessantaduenne tedesco subentrato ad Anghel Iordanescu ad inizio luglio, dopo la delusione rumena agli Europei di Francia.
I RISULTATI IN SINTESI:
Kazakistan – Polonia 2-2 (9’ B.Kapustka; 35’ R.Lewandowski; 51’, 57’ S.Khizhnichenko)
Danimarca – Armenia 1-0 (17’ C.Eriksen)
Romania – Montenegro 1-1 (85’ A.Popa; 87’ S.Jovetic)
PROSSIMI INCONTRI (8 ottobre 2016)
Polonia – Danimarca
Montenegro – Kazakistan
Armenia – Romania