“La pista di Singapore mi piace molto, qui ho vinto più di una volta e questo fine settimana, così particolare, è sempre molto bello per noi piloti. Sulla carta non siamo favoriti, soprattutto perché questo circuito richiede un alto carico aerodinamico. Fortunatamente però non corriamo sulla carta ma sull’asfalto, e tra i muretti: quindi tutto può succedere”. Lo ha detto Sebastian Vettel alla vigilia del Gran Premio di Singapore, quindicesima tappa del Mondiale di Formula 1, nel quale il ferrarista deve riscattare il brutto week-end a Monza dove ha chiuso addirittura al tredicesimo posto: “Succede nella carriera di un pilota che ci siano periodi più o meno positivi – ha aggiunto il quattro volte campione del mondo – Chiaramente il weekend in Italia non è stato dei migliori, ma questo è’ il passato”. Poi si torna a parlare di Singapore e del fuso orario: “Cerchiamo di arrivare qui più tardi possibile. Io, per esempio, sono arrivato ieri, perché considerati gli orari nei quali si scende in pista, il segreto è restare sintonizzati sul fuso orario europeo – ha ammesso il tedesco – Per qualche giorno puoi ‘imbrogliare’ il tuo corpo quindi per noi è come essere a casa, a parte che per il caldo e l’umidità che qui sono decisamente elevati”.
F1 GP Singapore 2019, Vettel: “Non siamo favoriti, ma qui tutto può succedere”
Sebastian Vettel - Foto sito ufficiale F1