Antonio Conte, allenatore dell’Inter, ha parlato in conferenza stampa prima del debutto in Champions League contro lo Slavia Praga. Il tecnico nerazzurro ha subito fatto un’analisi sugli avversari: “Iniziamo il nostro percorso in Champions dopo 3 partite di campionato, sarà importante partire con il piede giusto. Affrontiamo una squadra che ha fatto molto bene l’anno scorso e sta facendo molto bene anche quest’anno. Dovremmo fare grande attenzione, squadra fisica e tecnica con una buona mentalità. Sono abituati a vincere, dovremmo avere grande rispetto e giocare le nostre partite con le nostre conoscenze. Poco tempo per prepararla, se c’è da battagliare dovremmo essere pronti a battagliare. Lo Slavia è molto fisica, due esterni forti, ha solidità difensiva. Bisognerà sudarcela ed essere al 110%. Fare la nostra partita con il nostro credo, il nostro coraggio, supportati dai nostri tifosi che fino ad adesso ci hanno spinto tanto”. Viene chiesto al mister se in Europa sarebbe meglio giocare con una difesa a 4 invece che 3: “Sul discorso dei moduli è qui in Italia che siete fissati. Dipende da come giochi, che tipo di pressioni dai. Sono tutte cazzate, quando sento dire non si vince a 3. Il calcio moderno si evolve e bisogna andare al passo con i tempi, non è che cambia se giochi con 3,4,5,6 o 7. Dipende da quanti giocatori attacchi e quanta pressione dai. In Inghilterra non frega niente con quanto giochi, vogliono intensità, vogliono coraggio”.
Conte chiede sempre il supporto dei tifosi: “E’ importante per noi avere entusiasmo intorno, ma non deve essere portato dal risultato se no sarebbe effimero. Roma non fu costruita in un solo giorno, noi stiamo lavorando in maniera dura e di questo ringrazio il club e i giocatori, perché c’è sempre grande disponibilità da parte loro con la voglia di costruire qualcosa di importante insieme. L’entusiasmo però non va collegato al risultato, sarebbe effimero. Sicuramente stiamo creando basi solide e fondamenta eventualmente negli anni anche a chi verrà”. Il tecnico del Biscione vuole una squadra stabile nel corso dell’anno e senza limiti, per quanto riguarda i singoli dice che Lukaku giocherà solo se sta bene dopo l’allenamento “se no giocherà un altro”, per quanto riguarda Biraghi non è ancora pronto tatticamente e non vuole correre rischi.