È stato il caso della settimana, la (mini) crisi realizzativa di Gonzalo Higuain e le insinuazioni sulla sua scarsa forma fisica ha tenuto banco nelle opinioni degli sportivi. Delegittimato dal presidente De Laurentiis che ne ha sottolineato alla stampa “il chilo e mezzo in più” che sarebbe pesato sulle ultime prestazioni del Pipita. “È come camminare con un mattone”, ha affermato il patron che è stato criticato non poco dalla tifoseria napoletana per questa dichiarazione. Ma il rischio di destabilizzazione nel già delicato momento partenopeo non ha influenzato Higuain che, complice un errore di Marcos Alonso, ha freddato Tatarusanu al Franchi portando la gara in parità (1-1) e regalato un punto importanti a Sarri.
Higuain ha tenuto il Napoli a galla, ha fatto salire la squadra, ha servito una palla d’oro ad Hamsik e ha anche fallito un gol che sembrava fatto (da sottolineare il miracolo di Tatarusanu). Carattere difficile quello del Pipita che non ha gradito la sostituzione scalciando una bottiglia a bordo campo e lanciando uno sguardo eloquente verso Sarri. Il gol di oggi sancisce però la fine del breve periodo d’astinenza e Higuain può continuare a cercare di scalare posizioni nella classifica dei migliori marcatori in una stagione. Il solo parlare di crisi realizzativa, per sole tre gare a secco, sottolinea i numeri straordinari di Higuain nella stagione in corso: 25 reti in 26 gare sono cifre incredibli e le restanti 11 gare possono mantenere vivi i sogni di aggancio a Toni (31 gol), Nordhal (35 gol), Hirzer (35 gol) e al detentore del record di gol in una stagione in Serie A, il granata Rossetti che nel 1929 mise a segno ben 36 reti. Lo stesso Maurizio Sarri ha cancellato le polemiche sulla scarsa forma fisica deviando le ragioni del periodo di magra del bomber argentino su un problema di testa ormai alle spalle.
Tornando alla squadra, il pareggio contro la Fiorentina di Paulo Sousa non chiude le porte al sogno scudetto ma non scaccia definitivamente quell’ombra di crisi che sembra affacciarsi sul mondo Napoli. Il doloroso addio all’Europa può dirottare energie preziose al campionato ma allo stesso tempo l’eliminazione a vantaggio del Villareal ha gettato una ventata di delusione per un obiettivo (il secondo dopo la Coppa Italia) fallito nella stagione in corso. Tuttavia i tre punti di distacco dalla Juventus rendono l’obiettivo scudetto, sì più lontano, ma ancora alla portata. Il calendario sorride ai partenopei che nelle undici partite rimanenti avranno, almeno sulla carta, un solo impegno gravoso contro la Roma all’Olimpico. Il Napoli ci crede e si affiderà ad un Higuain pronto a stupire nuovamente e a fare la storia personale e del Napoli per avvicinare la Juventus e allo stesso tempo tenere lontane le pretendenti al secondo posto.