Grande festa per la Colombia alla Vuelta Espana 2019 con Sergio Higuita che trova il primo successo in carriera e Miguel Angel Lopez, scatenato, che attacca e distanzia Quintana e Pogacar.
Pronti via e in molti cercano di andare via sul primo gpm di giornata, l’unico che riesce ad evadere è Poels che prosegue da solo. Verrà raggiunto dopo la prima scalata da altri 11 corridori: Higuita, Bouchard, Ludvigsson, Schultz, Meintjes, Geoghegan Hart, Oliveira, Fraile, Koch, Rodriguez e Powless. Infine si riporta da solo sulla testa della corsa Pernsteiner, attivissimo e bravissimo fin dai primi chilometri di giornata. Bouchard continua a conquistare punti e consolida la maglia a pois mentre Geoghegan si mostra una volta di più uno dei più brillanti delle Ineos, in questa Vuelta sottotono per la formazione britannica. Gli uomini al comando vanno di comune accordo e viaggiano con 5′ di vantaggio. Sulla penultima salita di giornata davanti si susseguono gli attacchi, dietro l’Astana prepara i fuochi d’artificio e Lopez li accende a 60 dalla fine. Il colombiano scollina con una 20″ di vantaggio, dietro però Kuss e Soler si mettono a completa disposizione e chiudono il gap sia sull’uomo Astana che sugli attaccanti, ad eccezione di Higuita che se ne va tutto solo in discesa.
Sull’ultima asperità di giornata il giovane colombiano resiste al ritorno dei big e si lancia in picchiata verso il successo, Lopez attacca nuovamente e si toglie di ruota Pogacar e Quintana puntando così al doppio obiettivo: podio e maglia bianca. Il colombiano fatica a trovare collaborazione da Roglic, sempre più solido e leader, Majka e Valverde. Resta comunque una giornata positiva per l’uomo dell’Astana che guadagna terreno sui diretti avversari. Higuita arriva da solo a braccia alzate, dietro Roglic regola al fotofinish Valverde, quarto Majka, quinto un esausto Lopez.
ORDINE D’ARRIVO
- Higuita
- Roglic + 15″
- Valverde
- Majka
- Lopez +17″
- Hagen + 1’16”
- Meintjes
- Quintana
- Pogacar
- Rodriguez + 3’47”
