Ciclismo

Vuelta 2016, 11ª tappa. Froome batte Quintana a Peña Cabarga

Chris Froome - Foto di Michelle Cound CC BY-SA 3.0

Grande spettacolo nel finale dell’11ª tappa della Vuelta a España 2016. Sulle impegnative rampe che hanno condotto la corsa a Peña Cabarga (5 km scarsi di salita, ma con punte di pendeza superiori al 18%) ha avuto luogo un nuovo emozionante testa a testa tra Nairo Quintana (Movistar) e Chris Froome (Sky); se a vincere lunedì era stato il colombiano, tornato così in possesso della maglia roja di leader della classifica generale, oggi il britannico si è preso la rivincita. Una vittoria di tappa dal sapore particolare per Froome, che si è imposto così sul traguardo che lo aveva già visto vincitore nel 2011, quando il Kenyano bianco lasciò intuire per la prima volta le enormi potenzialità poi espresse pienamente nel corso delle stagioni successive.

La tappa – quasi interamente pianeggiante per i primi 163 km dei 168 complessivi – pare disegnata come una lunga processione fino all’ascesa finale, dove la Vuelta arriva oggi per la quinta volta nella sua storia (ma quarta negli ultimi sette anni). Un drappello piuttosto numeroso – 23 corridori, tra i quali il bellunese Davide Malacarne (Astana) e il trentino Cesare Benedetti (Bora-Argon18) – si avvantaggia, ma il gruppo non lascia troppo spazio, soprattutto grazie al lavoro della Tinkoff di Alberto Contador, che pare intenzionato a far sua la tappa. All’imbocco dell’asperità conclusiva, il vantaggio dei battistrada è ormai ben inferiore al mezzo minuto ed è evidente che a giocarsi la vittoria di tappa saranno gli uomini di classifica.

Ultimo dei fuggitivi ad arrendersi è Ben Hermans (BMC), ripreso a circa 3 km dall’arrivo. A meno di 2 km dalla conclusione arriva il primo vero attacco, portato dal colombiano Esteban Chaves (Orica-BikeExchange), che guadagna subito un centinaio di metri; dietro di lui si muove anche Alejandro Valverde (Movistar). Ma l’azione di quest’ultimo non è che il preludio all’attacco del suo compagno di squadra Nairo Quintana, il cui ritmo risulta ancora una volta insostenibile per (quasi) tutti, ma non per Chris Froome. Ripreso Chaves in poche pedalate, sono Quintana e Froome a disputarsi la vittoria, quando manca ormai meno di un chilometro e la salita si fa più proibitiva.

Il colombiano si piazza alla ruota del britannico, che tuttavia dimostra maggiore brillantezza negli ultimi metri: con una “frullata” delle sue, Froome conquista il successo di tappa, suggellato da un’esultanza quasi rabbiosa. Alle spalle dei due – il cui duello, a lungo atteso invano al recente Tour de France, alla Vuelta sta finalmente avendo luogo – si piazzano Valverde, Leopold Konig (Sky) e Contador, staccati di 6”; a 13” Sean Yates (Orica-BikeExchange), seguito dal sempre presente Michele Scarponi (Astana), che taglia il traguardo a 14” dal vincitore. Quintana conserva la maglia roja, mentre Froome dista da lui 54”; un encomiabile Valverde (quest’anno già terzo al Giro e sesto al Tour, vale la pena ricordare) è terzo a 1’05”, ma – superata oggi la boa di metà percorso – risulta difficile immaginare che questa Vuelta non sarà un affare a due.

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