L’Italia viene eliminata dalla Serbia in quattro set (22-25, 21-25, 25-21, 20-25) nella semifinale degli Europei di volley femminile 2019. Ad Ankara la squadra di Mazzanti ha mostrato troppe lacune in fase offensiva, con una Egonu insolitamente fallosa.
LA CRONACA – Inizio scoppiettante delle azzurre che fanno la voce grossa a muro e trovano il break immediato portandosi sul tre a zero. Un bottino di vantaggio che accresce le certezze italiane. Sorokaite si conferma impeccabile in attacco, mentre dall’altro lato è la solita Boskovic a trainare le compagne verso la rimonta. Il riaggancio viene completato grazie all’ottimo contributo delle centrali balcaniche Popovic e Veljkovic (16-16).
L’Italia subisce il contraccolpo e mostra crepe in fase di ricezione. La Serbia completa il sorpasso e conquista il primo set con il punteggio di 22-25.
Nel secondo parziale a partire meglio sono, ancora una volta, le azzurre (4-1). Un margine che evapora nuovamente a causa dei troppi errori in attacco delle italiane (13-17). Una sequenza da dimenticare di palle sbagliate da parte di Egonu apre la strada al due a zero della Serbia (21-25).
Le balcaniche sfruttano il momento no delle “ragazze terribili” e aprono il set successivo avanti di tre (0-3). La finale sembra prenotata, ma l’Italia riesce a risorgere dalle proprie ceneri. A guidare la reazione una Egonu che riesce finalmente a fare la differenza. La ciliegina viene messa da un grande turno al servizio di Sorokaite. La partita si riapre (25-21).
Nel quarto set a partire meglio è la Serbia (4-7). L’Italia torna a scarabocchiare troppo in attacco, e a questi livelli certe leggerezze costano caro. Terzic ringrazia e si conferma bestia nera per Mazzanti: a gioire è ancora una volta lui.