“Io dico sempre che le parole che si dicono alla fine del sorteggio contano poco, sono analisi sulla carta. Non si è mai vinta una partita sulla carta, a pallone si gioca sull’erba. Prima le giochiamo e poi vediamo se il sorteggio è positivo. Partiamo dalla prima fascia, di conseguenza la scansione delle gerarchie la fa già l’Uefa. Pensiamo di avere la responsabilità di giocare il girone per passare”. Sono queste le parole del dirigente della Roma Mauro Baldissoni al termine del sorteggio di Montecarlo che ha decretato le avversarie della Roma in Europa League: Borussia Monchengladbach, I. Basaksehir, Wolsfberg.
Baldissoni prova a tracciare l’orizzonte delle ambizioni dei giallorossi in questa competizione: “In generale è doveroso affrontare ogni competizione con l’ambizione di arrivare più avanti possibile, pensando di poter vincere. La Roma non dichiara di poter vincere l’Europa League, ma vogliamo andare più avanti possibile, abbiamo questo dovere. Il merito e la fortuna diranno quanto riusciremo a conquistare. Non è certo un peso per noi questa coppa, è invece una responsabilità, proviamo a fare come in Champions due anni fa”.
Sul nuovo progetto giallorosso guidato da Fonseca: “E’ normale nel calcio che ci siano cambiamenti, alcuni sono voluti, altri per volontà di altri. A Roma c’è sempre la voglia di eccellere, il nuovo staff tecnico sta lavorando benissimo e vedremo se saremo stati in grado di fare un buon lavoro. L’impatto di Fonseca è stato ottimo, i calciatori dicono questo. E’ una persona che ha larghe visioni, ha uno spessore tecnico e intellettuale alto, è apprezzato dal gruppo. C’è una rilevante unità di intenti, diamogli tempo”.