L’ex presidente del Bayern Monaco, Uli Hoeness, ha lasciato il carcere dopo aver scontato 21 mesi con la condanna di evasione fiscale, dunque soltanto la metà della pena di tre anni che gli era stata inflitta. Al 64enne ex centrocampista della Germania Ovest già dall’inizio del 2016 era stata concessa la libertà con la condizionale, uno sconto che gli permetteva di lasciare durante il giorno il penitenziario bavarese di Landsberg dove stava scontando la sua pena, per occuparsi del settore giovanile del club tedesco di cui era stato presidente. L’ex numero uno del Bayern e calciatore della nazionale teutonica era stato condannato nel marzo 2014 per aver evaso al fisco della Germania l’incredibile cifra di circa 28 milioni e mezzo di euro. Dopo i 21 mesi in carcere ora l’allenatore, che nel 2013 trascinò il Bayern Monaco alla conquista del triplete, riapparirà in pubblico il prossimo 13 marzo in occasione di una cerimonia per la bandiera del calcio tedesco Joseph Heynckes in scena a Monchengladbach. Hoeness ha già fatto sapere che annuncerà il suo futuro dal 1° luglio, ovvero quando Pep Guardiola dirà addio alla panchina della società di Monaco e il nuovo tecnico Carlo Ancelotti si insedierà ufficialmente alla guida del Bayern: l’ex presidente dovrebbe ricoprire un nuovo incarico nella dirigenza della società.
Proprio il club tedesco affronterà la Juventus martedì 16 marzo, nella gara valida per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League. La partita di andata, giocata allo Juventus Stadium lo scorso 23 febbraio, è finita 2-2 con il gol del bianconero Stefano Sturaro a pareggiare i conti quasi al fotofinish. Per la squadra guidata da Massimiliano Allegri sarà un’impresa, non del tutto impossibile, strappare la qualificazione ai quarti di finale della competizione europea.