Sinisa Mihajlovic continua a lottare contro la malattia scoperta qualche settimana fa. L’allenatore serbo era presente ieri, domenica 25 agosto, nella panchina del suo Bologna al Bentegodi di Verona. Il professor Michele Cavo, primario dell’Ematologia del policlinico Sant’Orsola di Bologna, ha rivelato: “Se fai un ciclo pesante di chemioterapia, dopo 40 giorni puoi ricominciare a fare quello che facevi prima, puoi iniziare il percorso pianificando il futuro professionale a breve termine, sapendo che la malattia non ti ha messo in ginocchio, sei in grado di risollevarti e ricominciare il tuo cammino”.
“La stessa accondiscendenza – spiega motivando la scelta di farlo tornare in panchina – l’avrei avuta nei confronti di un avvocato o di un notaio che mi avesse chiesto, dopo 40 giorni, di tornare in studio per la stipula di un contratto”.
Il primario che ha seguito il tecnico del Bologna conclude: “C’è stato un forte desiderio del paziente, con rischi sufficientemente contenuti e a fronte di un sicuro beneficio psicologico. Non tralasciamo l’importanza del messaggio che si poteva trasmettere”.
