José Mourinho si è raccontato a Dazn in una lunga intervista per il programma “The making of”. Il tecnico portoghese, oltre a raccontare aneddoti del passato, ha anche parlato dell’etichetta di “difensivista” affibiatagli da tempo. “Alla gente piace etichettarmi come un difensivista dopo che ho stabilito il record di goal, e questa è una cosa che dovrebbe farla vergognare un po”.
Lo Special One ha ricordato con piacere l’incontro del 2004 tra Porto e Manchester United, quando i lusitani allenati da lui eliminarono i Red Devils: “Se quel goal invece di essere arrivato al 90′ fosse arrivato al 70′, sono certo che non avrei assolutamente esultato in quel modo. Nessuno si aspetta un goal all’ultimo minuto e nessuno si aspetta di segnarlo nel lato dove sono i propri tifosi. Non conta in che condizioni arrivi: è qualcosa che ti viene da dentro. Un po’ come un ladro che rapina una banca e riesce a farla franca. È fantastico, sono cose che ti restano per sempre. Parliamo di una stagione fantastica, con due squadre leggendarie. Due club dal seguito incredibile. Dalla Liga sono passati i giocatori, gli allenatori, gli attaccanti più bravi. È incredibile come sia stata questa squadra a fare più punti, a vincere più partite e a segnare più gol”.