Jasper Stujven vince la 68esima edizione della Kuurne-Bruxelles-Kuurne (200.7 chilometri) grazie a una splendida azione in solitaria negli ultimi 16 chilometri, un numero da grandissimo corridore. Secondo il norvegese Alexander Kristoff (Katusha), che ha regolato in volata il gruppo dei migliori precedendo Nacer Bouhanni (Cofidis). Jasper Stujven è il 52° vincitore belga nella storia della Kuurne-Bruxelles-Kuurne. La classica fiamminga continua, invece, a essere stregata per i colori italiani: Niccolò Bonifazio, sesto, è il migliore dei nostri. Non pervenuto Elia Viviani, con la testa probabilmente già al Mondiale su pista di Londra della prossima settimana.
In gara ancora protagonista lo scatenato Peter Sagan dopo la Het Nieuwsblad di ieri. Il campione del mondo attacca a più riprese, ma l’azione più interessante si forma a circa 40 chilometri dal traguardo, nel tratto pianeggiante dopo l’ultimo degli undici “muri” previsti. Sedici uomini al comando, tra i quali il belga Tom Boonen (Etixx-QuickStep), coadiuvato dal compagno Julien Vermote, Greg Van Avermaet (Bmc), primo ieri sul traguardo di Gand, e il nostro Mirko Trosino (Southeast), che faceva parte della fuga della prima ora. Gli attaccanti guadagnano una quarantina di secondi, mentre dietro le squadre dei velocisti, in particolare la Katusha di Alexander Kristoff e la Cofidis di Nacer Bouhanni, provano a riorganizzarsi. L’accordo tra i sedici in avanscoperta si rompe improvvisamente ai meno 19 chilometri dal traguardo. Percepito l’andazzo, il belga della Trek Segafredo Jasper Stujven saluta i compagni di fuga e si lancia in una cronometro solitaria verso il traguardo di Kuurne. Il possente corridore di casa inserisce il pilota automatico e fa letteralmente il vuoto. Il suo è un numero spettacolare, per quella che è la vittoria più importante della sua giovane carriera. Alexander Kristoff, dopo la delusione della Het Nieuwsblad, si deve accontentare del piazzamento d’onore, davanti a Nacer Bouhanni, Dylan Groenewegen (LottoNl-Jumbo), Lukasz Wisniowski (Etixx) e al nostro Niccolò Bonifazio.