Arrivato da qualche giorno a Firenze, Kevin-Prince Boateng ha parlato in conferenza stampa. La sua idea è di giocare il più vicino possibile alla porta ma è disposto ad aiutare in altri ruoli in caso di necessità: “Negli ultimi anni ho giocato da punta e mi vedo soprattutto lì. Credo sia anche l’idea del mister, poi se c’è bisogno di giocare trequartista o centrocampista sono pronto a farlo, so giocare in tanti ruoli”. L’ex Milan ha scelto la Fiorentina per diversi motivi: “Ho tante motivazioni. Pradè mi ha chiamato tante volte e mi ha fatto sentito desiderato, questo mi è piaciuto. Qui ci sono tanti giovani e vorrei aiutarli a crescere, ne ho già visti 3-4 veramente forti. Mi hanno detto che vogliono fare una squadra che possa crescere negli anni e certamente vincere qualcosa. Ringrazio Pradè e la Fiorentina che hanno scommesso su di me, vengo qui per divertirmi e fare divertire i nostri tifosi. L’anno scorso non c’è stato tanto divertimento intorno alla Fiorentina, vogliamo far tornare la voglia di vederci giocare. E’ stata una scelta fatta anche per stare vicino a mia moglie e i miei figli, poi amo l’Italia. Mi piace anche mangiare e mi hanno detto che qui si mangia bene… (ride, ndr)”.
Il ghanese è stato pienamente accolto dai tifosi, soddisfatti del suo acquisto, e poi è tornato a parlare del suo recente passato: “L’anno scorso a Sassuolo i primi mesi sono andati molto bene, poi al Barcellona quasi non ho giocato. E’ stata una bella esperienza di vita ma non ho avuto soddisfazioni. Allenarmi con Messi è stato bello e mi ha fatto crescere. Se tornassi indietro ci penserei due volte prima di lasciare il Sassuolo, ma quando ti chiama il Barcellona è difficile dire no”. Infine ha speso parole anche su uno degli uomini più desiderati del mercato: “Chiesa? Mi ha dato subito il benvenuto. E’ un giocatore che sapevo fosse forte, ma vedendolo da vicino in allenamento ho capito che è veramente fortissimo. E’ difficile da fermare. Sono contentissimo che rimanga qui alla Fiorentina perché fa la differenza. Ci capiamo sia in campo che fuori, non vedo l’ora di giocare con lui”.