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Sci alpino, Soldeu: Brignone quarta, vince la Gagnon. Gut out, Vonn 13°

Federica Brignone - Foto Fisi/Pentaphoto

Anche oggi a Soldeu il meteo è protagonista, partenza abbassata nella manche di superG e inizio con un’ora e mezza di ritardo. Vince Marie Michele Gagnon la combinata alpina con 20 centesimi di vantaggio su Wendy Holdener e 61 su Anne Sophie Barthet, al suo primo podio in carriera in coppa del mondo. Quarta Federica Brignone a 79 centesimi.

Nella manche di superG avevamo assistito all’ennesima resurrezione di Lindsey Vonn. Era uscita in toboga ieri in superG, con una microfrattura da stress al ginocchio sinistro come diagnosi. Non abbastanza per spaventare la ragazzona a stelle e strisce che ha tutte le intenzioni di giocarsi le sue carte per la coppa del mondo fino all’ultimo: regolarmente al via della combinata e nella manche di superG si mette dietro tutte le sue avversarie. Una partenza prudente per la Vonn che al secondo intermedio accusa un distacco di 38 centesimi dalla leader provvisoria, Lauren Ross. Man mano la leader di coppa trova le giuste sensazioni e torna a spingere come è solita fare e chiude in testa di 26 centesimi, recuperandone nell’ultimo tratto 64 alla sua connazionale. Ross conferma il feeling con questa pista che l’ha vista ieri seconda alle spalle di Federica Brignone e resterà seconda al termine della manche di superG, raggiunta a pari merito dalla svedese Kajsa Kling. Quinta Lara Gut, seste a parimerito Federica Brignone e Johanna Schnarf, con Brignone che fino all’ultimo intermedio faceva gara pari con Vonn, ma un errore subito dopo le fa perdere mezzo secondo.

La manche corta di superG avvantaggia le slalomiste che non accusano distacchi abissali e si preparano a dare battaglia nella manche di slalom, anche se non hanno molta fortuna Michaela Kirchgasser e Mikaela Shiffrin che finiscono dopo le 30 e partiranno dopo le migliori. Partono in sequenza Anne Sophie Barthet e Wendy Holdener, rispettivamente 24esima e 23esima al termine del superG, e prendono il comando della gara nello stesso ordine della prima frazione. Leadership che non viene intaccata fino alla discesa di Marie Michelle Gagnon, dodicesima al termine della prima manche: la canadese, che in combinata ha conquistato un successo nel 2014 ed in questa stagione è tornata dopo 4 anni sul podio in slalom, guadagna progressivamente su Holdener e, pur perdendo mezzo secondo nel piano finale dove la svizzera ha invece impressionato, al traguardo è comunque avanti di 26 centesimi.

Nessun sussulto per le ragazze sul podio fino alla discesa di Federica Brignone, la cui manche di slalom è regolare ma non sufficiente a piazzarsi tra le prime tre. Dopo di lei parte Lara Gut, coraggiosa come sempre è lì a giocarsela per un posto sul podio, dopo il secondo intermedio il suo ritardo è di soli 29 centesimi, ma in uscita dalla doppia è in ritardo di linea e non riesce a rientrare nel tracciato e fa l’ennesimo regalo a Lindsey Vonn. L’americana è l’unica che potrebbe dire ancora qualcosa (come prevedibile confermano la scarsa confidenza con lo slalom Stuhec, Kling e Ross, con le prime due nelle retrovie e Ross fuori) ma da un lato il timore per il ginocchio dall’altro la tranquillità per l’uscita della diretta rivale per la coppa del mondo assoluta la portano a fare gara in controllo e chiudere in dodicesima piazza, tredicesima alla fine, dal momento che le finisce davanti anche Mikaela Shiffrin, che recupera dalla 39esima all’ottava posizione. Vonn aggiunge 20 preziosi punti al vantaggio su Lara Gut, staccata adesso di 28 lunghezze. Per quanto riguarda le altre azzurre, decima Johanna Schnarf e ventunesima Sofia Goggia. Curtoni e Marsaglia escono invece dopo poche porte in slalom.

 

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