La stagione 2018/2019 poteva essere l’annata della definitiva consacrazione del Tottenham guidato da Mauricio Pochettino, avendo palesato solidità in ogni zona del campo e affiatamento fra gli atleti in campo. I londinesi erano arrivati in finale contro il Liverpool, ma il risultato dell’incontro non ha infine sorriso agli Spurs, causando una cocente delusione.
L’allenatore lusitano del Tottenham non ha dimenticato quei momenti: “Prima della finale avevamo vissuto le tre settimane più incredibili di sempre ed eravamo enormemente delusi per come avevamo perso. Mi ha ricordato l’estate del 2002 quando, con l’Argentina, pareggiammo con la Svezia e fummo sconfitti dall’Inghilterra nella fase a gironi, nel giro di una settimana. Quello e la finale di Champions sono stati i momenti peggiori della mia carriera di giocatore e allenatore”.
Pochettino confessa inoltre di aver passato dei momenti difficili nei giorni immediatamente seguenti alla finale: “Il giorno dopo la sconfitta coi Reds, ho preso un treno da Madrid e Barcellona e sono rimasto chiuso in casa per 10 giorni. E’ stata durissima perchè ero stato a un passo dalla gloria. Pensavo fossimo superiori al Liverpool, non e’ stata una gran finale e i piccoli dettagli hanno fatto la differenza. Ma i vincenti guardano subito avanti e da quando abbiamo ripreso gli allenamenti in vista della prossima stagione mi sono lasciato tutto alle spalle”.