L’Olimpiade di Rio de Janeiro accresce la fiducia nel progetto Roma 2024. Durante i Giochi, infatti, il Comitato olimpico nazionale ha avuto modo di esporre “in vetrina” gli estremi della candidatura della capitale come città a cinque cerchi. A manifestare ottimismo, questa volta, è Diana Bianchedi, coordinatrice generale del comitato promotore italiano.
“Torniamo da Rio molto più consapevoli su alcuni aspetti e con una fiducia sempre maggiore. Il Comitato olimpico internazionale ha apprezzato il nostro progetto e questi giorni sono stati davvero utili per noi“. Durante l’Olimpiade, infatti, i candidati all’organizzazione dei Giochi olimpici hanno avuto modo di misurarsi con una realtà ben consolidata: “Vedere da vicino un’Olimpiade è un’esperienza che ci ha aiutato a mettere a punto soluzioni anche diverse. Abbiamo ben chiari alcuni aspetti tecnici, magari non popolari, che sono fondamentali per una buona organizzazione”.
Impossibile per la Bianchedi, ex fiorettista azzurra, non soffermarsi sugli ultimi mesi del percorso di Roma 2024 e sul confronto con il Comune: “Inutile negare che tutti ci chiedevano perché il sindaco Virginia Raggi non fosse presente a Rio. Gli ultimi mesi, è evidente, sono stati piuttosto complessi. Ma i problemi politici esistono anche nelle altre città candidate: ad esempio, se dovesse essere eletto presidente Donald Trump, Los Angeles ha già annunciato il ritiro della candidatura”.
Infine, una frecciata sui costi dell’Olimpiade: “Quelle del 2024, saranno le prime con una nuova agenda per i costi controllati. Noi abbiamo già il 70% delle strutture pronte e la maggior parte di queste sono progetti già esistenti, finanziati dal Governo o dalla Regione. Mi viene da sorridere quando sento parlare di budget a carico dei romani”.