PALERMO – Sua è stata l’ultima partita ufficiale disputata al Country Time Club di Palermo ma è anche sua la prima intervista ufficiale per il grande ritorno del torneo WTA nel capoluogo siciliano. Sara Errani si è concessa ai giornalisti presenti in sala stampa per parlare del suo comeback in un evento che l’ha vista trionfare per ben due volte, nel 2008 e nel 2012, oltre ad averla vista protagonista in finale nel 2009 e per l’appunto nel 2013, quando perse rispettivamente contro le amiche e avversarie Flavia Pennetta e Roberta Vinci.
“Spero di ritrovare a Palermo le sensazioni del passato – ha dichiarato una Errani apparentemente serena e pronta a giocarsi le sue carte – . Sono passati tanti anni, Palermo è sempre speciale, ho sempre tantissimi e bellissimi ricordi. Ero contentissima quando ho saputo che tornava il torneo, è un evento fantastico ed è importante che sia tornato. La finale 2013 contro la Vinci? È bello ripensarci ed è bello tornare qua, ma sono venuta a Palermo anche a prescindere dal torneo e dal tennis giocato. A Palermo ho vinto il primo torneo, sia in singolo che in doppio, tengo con me tutti questi ricordi”.
Quella che torna a giocare a Palermo, rispetto a quella giunta in finale sei anni fa nell’ultima edizione, è una Sara Errani chiaramente diversa. Ci prova la diretta interessata a spiegare i cambiamenti che sono avvenuti nella sua vita e nel suo gioco, ferma restando la grande forza di volontà che la sta spingendo a tentare di risalire la china, oltre alla presenza costante della famiglia e del coach Pablo Lozano: “È difficile spiegare come sono cambiata, sono successe tante cose, ora sono concentrata in quello che voglio fare. Cerco sensazioni nuove, lavoro per raggiungere nuovi obiettivi. Tornare a essere la Errani di un tempo è dura, non voglio tornare a esserlo, sicuramente mi serve più fiducia. Davide (il fratello) ancora mi segue, ma ormai anche Lozano fa parte della famiglia, è una figura importante per me. Io ho sempre fatto del mio meglio, non ho rimpianti, ho fatto le cose nel miglior modo possibile, sono tranquilla con me stessa“.
La prima avversaria di Sara Errani a Palermo sarà quella Martina Di Giuseppe che ha fatto sobbalzare dalla sedia l’Italia tennistica nell’ultima settimana grazie alla semifinale ottenuta a Bucarest ripartendo dalle qualificazioni: “Ha fatto un’impresa arrivando in semifinale partendo dalle qualificazioni, è stata molto brava. Quando posso aiuto le altre ragazze”.
Chiosa finale sulla brutta vicenda di doping che ha rovinato e non poco la carriera di Sara Errani. Ferma restando la sua intenzione di non volerne parlare a tutto tondo – almeno per il momento – la giocatrice bolognese ammette quanto sia dura dover provare a ripartire quasi da zero, anche perchè non è stato totale il sostegno nei suoi confronti: “Ora come ora non ho voglia di parlarne e ripensarci, sono successe cose brutte e allucinanti, magari un giorno ne parlerò. Mi ha creato delle ferite che rimangono dentro, quando succedono certe cose è dura superarle, ci sto provando ma non è facile. Ho avuto il supporto di tanta gente, di altra no”.