L’Italia rimanda ancora la prima vittoria nel VI Nazioni 2016. Allo stadio Olimpico di Roma, è la Scozia ad imporsi per 20-36, in un match che alla vigilia pareva essere decisamente alla portata degli azzurri. Nel dopo gara, tanta delusione, sia da chi ha visto la gara, sia da chi l’ha giocata sul campo.
L’ex capitano Massimo Giovannelli ha visto tanti buchi, nella mischia, in touche e in ogni aspetto del gioco: Loro ci hanno messo in grossa difficoltà nel gioco generale. Nel gioco del rugby – ha spiegato – ci sono due approvigionamenti: la touche e la mischia. Se nella mischia, che è il nostro punto di forza, siamo andati in difficoltà, c’era da prendere provvedimento. In touche sapevamo che loro erano migliori. Forse sarebbe servito inserire Mclean, che poteva dare serenità li dietro”.
Secondo l’azzurro George Biagi, infortunato ed oggi sostituito da Furno, “abbiamo accusato sui punti d’incontro. Loro ci hanno messo molto in difficoltà e poi ci ha punito il gioco al piede. In rimessa non abbiamo avuto grossissimi problemi, ma c’è ancora tanto da lavorare. Ora andremo a giocare contro squadre che fanno di questo un punto di forza (Irlanda e Galles, ndr). Abbiamo avuto difficoltà a gestire i palloni nei punti d’incontro e questo ha fatto la differenza. Loro sono stati bravi a metterci in difficoltà nei momenti chiave. Il triangolo allargato ha giocato bene, rispetto a quello fatto con la Francia. Ma quando dovevamo fare punti, non l’abbiamo fatto e non abbiamo costretto gli avversari a fare il fallo”.
Mauro Bergamasco, premiato prima del via dalla Federazione per i diciotto anni in azzurro, con 10 caps collezionati, ha parlato di una partita sofferta. “Alla fine del primo tempo pensavo ci sarebbe stata una reazione. La reazione c’è stata, ma purtroppo qualche errore nella loro metà campo ci ha ributtato indietro e poi ti trovi a dover recuperare cento metri. I giocatori sono molto affranti per il risultato finale. C’è stato qualche sintomo, un paio di touche da loro sporcate e vinte. E poi, qualche errore di troppo a livello personale in difesa ci ha fatto arretrare e questo si paga moltissimo”.
Leonardo Ghirardini ha parlato di “momenti difficili”. “Io mi sono aggregato al gruppo domenica e c’era tanto entusiasmo, voglia di far bene e di riscattare le ultime sconfitte. Per vari motivi non ci siamo riusciti. Ora è importante per ognuno guardare la propria partita e guardare i propri errori. Ce ne sono stati tanti, personali e collettivi. Non possiamo perdere tanti possessi nel primo tempo. In difesa non siamo stati dominati. Eravamo tornati vicini nel punteggio, c’era una buona atmosfera, la squadra girava, ma a causa di palloni persi non siamo riusciti a fare quei punti che avrebbero alzato il morale per gli ultimi minuti. È stata una partita molto complicata. Non mi piace guardare agli errori degli altri, alle furbizie degli avversari o alle mancanze dell’arbitro. In un paio di occasioni hanno avuto il sopravvento, con punizioni fischiate contro. Nella ripresa, alla prima mischia abbiamo preso di nuovo calcio di punizione contro, nonostante credo avessimo fatto una mischia decente. Abbiamo sbagliato tutto, dobbiamo guardare il nostro lavoro. Ci è già successo in passato di non riuscire a sistemare le cose nelle partite in corso. È una nostra mancanza: non possiamo farci prendere cosi.
Capitan Sergio Parisse chiosa in modo perentorio. “Grandissima delusione da parte di tutti. Volevamo fare una buona partita e soprattutto vincere. Loro più bravi di noi, più determinati, sono riusciti a metterci in difficoltà e a fare due mete nel primo tempo. Quando abbiamo reagito, sono stati bravi a tenere in difesa e poi a segnare la meta che ha chiuso la gara”.