In seguito alla decisione del TAS di stamattina ecco che arriva per iscritto la conferma da parte dell’Adjudicatory Chamber della UEFA, che in sostanza recepisce e formalizza quanto indicato dal Tribunale di Losanna: il Milan non farà l’Europa League nella stagione 2019/2020.
Nel comunicato di Nyon si ripercorrono le tappe della controversia con il club rossonero sul rispetto del Fair play finanziario, facendo partire il discorso dagli eventi dello scorso anno: “La camera giudicante dell’Organo di Controllo Finanziario per Club (CFCB) ha emesso un ordine procedurale che conferma l’esclusione dell’AC Milan dalla prossima stagione di competizioni per club UEFA per non essere riuscito a centrare i requisiti di pareggio in bilancio durante i periodi di monitoraggio valutati nella stagione 2017/18 e in quella 2018/19 e che coprivano i periodi terminanti nel 2015, 2016, 2017 e 2018. Il 19 giugno del 2018, la camera giudicante del CFCB ha deciso di escludere l’AC Milan dalla partecipazione a competizioni per club UEFA a cui si sarebbe qualificato nelle successive due stagioni in quanto aveva un deficit aggregato rispetto al pareggio in bilancio nei periodi terminanti nel 2015, 2016, 2017 che eccedeva in maniera sostanziale il massimo scarto accettabile. Il 20 luglio 2018, il Tribunale Arbitrale dello Sport (CAS) ha confermato che l’AC Milan non era riuscito a centrare i requisiti di pareggio in bilancio ma ha anche deciso che l’esclusione era una sanzione sproporzionata e la questione è stata rimandata alla camera giudicante del CFCB. La camera giudicante CFCB ha quindi stabilito una sanzione di esclusione per l’AC Milan in caso di mancato allineamento al pareggio in bilancio entro il 30 giugno 2021. L’AC Milan ha presentato ricorso al TAS contro questa decisione. L’AC Milan è stato poi rinviato alla camera giudicante del CFCB ancora una volta nel 2019 per l’ulteriore deficit sul pareggio in bilancio nel 2018. L’AC Milan ha presentato un altro ricorso al TAS. I procedimenti della camera giudicante del CFCB sono stati sospesi il 5 giugno del 2019 in attesa del giudizio del TAS sull’AC Milan per il triennio che comprendeva gli anni 2015, 2016 e 2017. Con i periodi di monitoraggio dell’AC Milan per le stagioni 2017/2018 e 2018/19 soggetti a procedimenti da parte del TAS, la UEFA ha richiesto all’AC Milan di non partecipare alle competizioni UEFA per club nella stagione 2019/2020 e l’AC Milan ha adesso accettato questa sanzione per aver infranto le regole. Di conseguenza, il 28 giugno 2019 il TAS ha emesso la sentenza e la camera giudicante del CFCB ha emesso un ordine procedurale confermando l’esclusione dell’AC Milan. La UEFA è soddisfatta che l’AC Milan abbia riconosciuto e il TAS abbia confermato che il mancato raggiungimento del break-even da parte dell’AC Milan debba portare a sanzioni severe, in quanto la camera giudicante del CFCB lo aveva già deciso sin dall’inizio dei rispettivi procedimenti”.