Una delle gare più lunghe del programma olimpico di atletica leggera sta andando in scena nella mattinata brasiliana del 16 agosto: i 5.000 metri. La neozelandese Nikki Hamblin è nel mezzo del gruppo ma nelle prime fasi di gara inciampa e nella caduta tira giù anche la collega statunitense Abbey D’Agostino. La statunitense di istinto si ritira in piedi ed aiuta la neozelandese a rialzarsi e ripartono entrambe, ma ad apparentemente averne la peggio è proprio la D’Agostino, che ripartendo ricade a terra dolorante al ginocchio.
A questo punto sono lo spirito olimpico e la sportività a vincere su tutto. La Hamblin, più pimpante e più pronta a riprendere la gara si ferma, butta via la sua gara ed attende la sua collega che non ce la fa. La aiuta a ripartire ed a tornare sul giro dei 400m. Le loro gare si separano ed al traguardo arriva per prima la Hamblin. Resta lì, attende la D’Agostino, che zoppicando conclude minuti dopo termina la sua prova. E sul viso della D’Agostino c’è un sorriso a 32 denti, vede la Hamblin e corre ad abbracciarla. Una delle scene più belle di tutta Rio 2016.
La caduta
D’Agostino y Hamblin nos deja la imagen de la jornada en #Rio2016 #EspirituOlimpico pic.twitter.com/NLBv3OIlVb
— LBDC • Webrun SPORT (@BolsaCorredor) 16 agosto 2016
L’abbraccio finale
This is the real Olympic glory.
D’Agostino #USA & Hamblin #NZL pic.twitter.com/17eQ7NzZ0E— Women’s Football (@WoSoWorld) 16 agosto 2016