L’Italia supera la Spagna per 3-1 all’esordio delle due compagini agli Europei Under 21, mostrando grande tenacia e personalità. Gli azzurri partono male e subiscono le iniziative spagnole, ma con grande animo riescono a ribaltare il risultato e portano a casa una fondamentale vittoria contro una squadra dalle grandi capacità tecniche.
Il primo tempo si apre nel peggiore dei modi per gli azzurri, che subiscono nelle prime battute le offensive iberiche, le quali si concretizzano a 9 minuti dall’inizio della sfida, con una giocata individuale di Ceballos che si conclude con un destro a giro che bacia l’incrocio e firma l’immediato vantaggio spagnolo. L’Italia sembra annichilita dalla rete avversaria e stenta a reagire, peccando di frenesìa in svariate azioni d’attacco: apprezzabile foga agonistica ma troppi errori tecnici dei singoli. Con il passare dei minuti, la Spagna prova a congelare l’incontro con combinazioni strette e palesando grande tecnica individuale dei suoi protagonisti e si alza il ritmo della sfida. Dopo un forcing offensivo velleitario, l’Italia trova il pareggio a 9 minuti dall’intervallo: Barella cambia gioco splendidamente per Chiesa, il quale sfida in velocità il diretto avversario e libera un violento mancino dal fondo che sorprende Simon e sigla l’importante 1-1 italiano che suona la carica. Gli azzurri attaccano con grande intensità sulle ali dell’entusiasmo sul finire di tempo, ma le iniziative degli effettivi offensivi italiani non fruttano particolari risultati ed il primo tempo termina in parità, con un’ottima prima parte spagnola ed una reazione italiana di personalità.
Il secondo tempo inizia positivamente per l’Italia, che attacca con convinzione sugli esterni e dopo due minuti dall’inizio della seconda frazione Chiesa prova un interessante destro a giro, che termina però di poco largo. Gli iberici rispondono con fraseggi stretti in fase offensiva e alcune iniziative pericolose con protagonisti Soler e Oyarzabal, ma è attento Meret. L’Italia trova il vantaggio a 25 minuti dal termine grazie ad una splendida azione corale dei suoi effettivi: Orsolini inventa con il mancino per Cutrone, che non riesce a trovare la via del gol, ma la sfera termina sui piedi di Chiesa che non sbaglia a tu per tu con Simon e sigla il fondamentale vantaggio italiano. La Spagna prova a reagire mediante le varie personalità offensive a sua disposizione, difatti Ceballos e Oyarzabal creano grandi pericoli alla retroguardia azzurra, che però mantiene il vantaggio con solidità. A 10 minuti dal termine, Pellegrini subisce una trattenuta in area di rigore da Soler e dopo una consultazione VAR, l’arbitro decreta il penalty: Pellegrini trasforma dagli undici metri con estrema freddezza e mette in cassaforte il risultato. Il match termina senza ulteriori emozioni forti e gli azzurri firmano l’esordio con una vittoria importante contro un avversario ostico.