Sono andate in scena a Lucerna, in Svizzera, le semifinali degli Europei di canottaggio nelle categorie quattro di coppia, quattro senza timoniere, due di coppia e due senza timoniere. Gli azzurri fanno un’ottima figura in tutte le gare, vincendo nel doppio pesi leggeri maschile e nel due senza timoniere femminile: nelle altre discipline sono state comunque raggiunte le rispettive finali, con eccezione del doppio Senior maschile, non capace di arrivare nelle prime tre posizioni. Ecco di seguito i risultati di tutte le categorie:
QUATTRO DI COPPIA SENIOR MASCHILE
L’Olanda mantiene il controllo della gara dall’inizio alla fine, con gli azzurri che si contendono la seconda posizione con la Polonia. Al livello dei 1500 metri gli azzurri blindano il secondo posto superando i polacchi, i quali vengono in seguito beffati dai norvegesi del campionissimo Olaf Tufte. L’Italia vola quindi in finale insieme a Olanda e Norvegia, mentre nell’altra semifinale la spuntano Gran Bretagna, Germania e Ucraina.
QUATTRO SENZA SENIOR MASCHILE
Gli azzurri partono forte e tagliano per primi sia i 500 metri che i 1500 metri. Nel finale tuttavia la barca dei tedeschi sale di colpi e supera quella italiana, che deve accontentarsi della secondo posto davanti alla Bielorussia terza. Nella finalissima di domani Castaldo, Rosetti, Gabbia e Militare se la vedranno contro la Germania, la Bielorussia, la Gran Bretagna, la Polonia e l’Ucraina.
DOPPIO PESI LEGGERI MASCHILE
Nella seconda semifinale l’Italia giunge in finale in maniera autorevole con Pietro Willy Ruta e Stefano Oppo, con gli azzurri sempre in testa alle operazioni dal passaggio dei 500 metri alla fine, lasciando alle spalle il Belgio e la Danimarca. La prima semifinale ha invece sancito il passaggio del turno di Germania (con un tempo migliore rispetto agli azzurri), Spagna e Irlanda, che hanno avuto la meglio su Repubblica Ceca, Slovacchia e Portogallo.
DOPPIO PESI LEGGERI FEMMINILE
Buona partenza per Valentina Rodini e Giulia Mignemi, che si portano subito al comando seguite a ruota dalla barca elvetica e da quella rumena. La situazione rimarrà invariata fino al passaggio dei 1500 metri: il finale è infatti incandescente con la Svizzera che, incitata dal pubblico di casa, aumenta il ritmo e vince per un soffio davanti a Italia e Romania. Accedono alla finalissima anche Bielorussia, Francia e Gran Bretagna.
SINGOLO PESI LEGGERI MASCHILE
Italia in grande spolvero con Martino Goretti in questa semifinale che la vede transitare in testa alla prima frazione seguita dalla Polonia che, durante la prima fase, la stuzzica e la attacca, mettendosi davanti a metà gara. Una situazione relativa alle posizioni che rimane immutata anche al passaggio dei 1500 metri con la Germania a inseguire sin dalle prime palate, ma con la Gran Bretagna a debita distanza. Sul finale la semifinale si conclude con tranquillità con la Polonia che vince seguita dall’Italia e dalla Gran Bretagna. Le tre nazioni si contenderanno la vittoria in finale insieme a Ungheria, Slovenia e Corazia.
DOPPIO SENIOR MASCHILE
L’unica delusione di giornata arriva da Luca Chiumento e Andrea Cattaneo, che dopo il passaggio dei 1000 metri subiscono l’attacco della Francia quarta e giungono quinti al passaggio dei 1500. L’Italia non riuscirà a reagire mentre a vincere va l’Olanda seguita dalla Gran Bretagna, risalita nella seconda metà gara dalla quarta posizione e dalla Francia, che con il suo attacco in volata dalla quinta posizione ha prima superato la barca azzurra e poi ha attaccato le prime posizioni per tenere a distanza l’Irlanda finita quarta. Nell’altra semifinale l’accesso alla finale è stato preso da Polonia, Svizzera e Romania.
DOPPIO SENIOR FEMMINILE
L’Italia con Stefania Gobbi e Stefania Buttignon transita quinta ai 500 metri, mentre Olanda, Romania e Bielorussia sono le nazioni in zona passaggio. A metà gara la barca azzurra è pericolosamente ancora quinta anche se continua a fare pressing sulle battistrada che continuano la loro corsa con la Romania sempre in testa. L’Italia attacca ancora e a circa 1400 metri supera la Francia e si porta a ridosso dell’Olanda al passaggio dei 1500 metri, mentre prima è sempre la Romania seguita dalla Bielorussia. Il finale è al cardiopalma con la Romania lanciatissima seguita dalla Bielorussia, ma nelle retrovie l’Italia mette la freccia e sorpassa in volata l’Olanda che soffre, reagisce ma alla fine si piega ad un’Italia che voleva fortemente la finale e l’agguanta con caparbietà e determinazione: finale che vedrà presenti anche la Germania, la Gran Bretagna e la Polonia.
DUE SENZA SENIOR MASCHILE
I fratelli Sinkovic (Croazia) si portano subito al comando per tenere alle spalle gli avversari tra i quali l’Italia non intende fare la comprimaria. Al passaggio dei 500 metri la barca azzurra è quarta con Vicino e Abagnale dietro a Croazia, Romania e Bielorussia, ma a metà gara ha già recuperato una posizione attaccando e superando la barca bielorussa mentre in testa è sempre la Croazia seguita da Romania e poi l’Italia. Passano i primi tre e al passaggio dei 1500 metri le posizioni non cambiano. Il finale è un crescendo di attacchi con la Croazia lanciatissima in avanti, ma subito alle spalle la Romania e l’Italia che non spinge e chiude la semifinale al terzo posto. Nell’altra semifinale staccano il pass Serbia, Spagna e Repubblica Ceca.
DUE SENZA SENIOR FEMMINILE
L’Italia con Rocek e Tontodonati è quinta al passaggio dei primi 500 metri, ma in contatto con le battistrada. A metà percorso, mentre l’Ucraina continua la sua corsa verso il traguardo, nelle retrovie risale la Grecia dalla quarta posizione e si porta alle spalle della barca ucraina dopo aver superato la Germania e la Gran Bretagna. Questo sommovimento nella condotta di gara fa sì che l’Italia reagisca e si porti a ridosso della terza posizione. Al passaggio dei 1500 metri è terza dopo aver affiancato e superato la Gran Bretagna. Il finale è tutto italiano con la barca azzurra che va ad attaccare la Grecia e si porta al comando vincendo la semifinale, dimostrando tanto carattere e tanto cuore. Nell’altra semifinale le prime tre posizioni sono state occupate da Spagna, Romania e Olanda.