Ciclismo

Giro d’Italia 2019: pancia a terra, Bilbao vince la settima tappa

Trofeo Giro d'Italia - Foto profilo FB ufficiale

Oggi è uno di quei giorni in cui Roglic si dirà: “Allora ho fatto bene a perdere la maglia”, mentre Conti penserà: “Che bella la Rosa, ma quando posso godermela?”.

Pronti via e la settima tappa del Giro d’Italia che porta, dopo 185 chilometri, i corridori all’Aquila (a dieci anni dal terremoto) viene corsa a velocità folli, 45 km/h di media. Valerio Conti è costretto a faticare e a sacrificare tutta la squadra, fin dal primo metro per difendere il simbolo del primato. Nibali corre con attenzione e quando vanno via in 19 fiuta il pericolo e si impegna, con i suoi, a chiudere subito. Roglic corre sereno, senza maglia, e per l’ennesimo giorno risparmia i suoi ragazzi. Da segnalare che lo sloveno ha perso, quest’oggi, la sua spalla destra in salita dato che De Plus si è ritirato, insieme a lui anche Fernando Gaviria ha fatto le valigie anzitempo. Intanto per il secondo giorno consecutivo la fuga arriva al traguardo e in questi due giorni, diversi corridori interessanti, sono rientrati in classifica. Uno su tutti Oomen, ieri all’attacco, e oggi con 27″ di vantaggio su Primoz Roglic. Un bottino non indifferente per il nuovo capitano del Team Sunweb che nel giorno della caduta di Dumoulin aveva perso ben 4′. Oggi, invece, la fuga ha sorriso a Formolo, ora con lo stesso tempo dell’uomo della Jumbo, e a Bilbao che oltre ad aver vinto la tappa è rientrato in classifica con un secondo di vantaggio su Roglic. La cronometro di domenica inizierà a dirci parecchie verità. La prima se entrambi ambiscono, come minimo, a una top ten o se saranno al completo servizio dei rispettivi capitani.

La tappa di oggi, invece, oltre allo scenario toccante dell’Aquila ha regalato emozioni fin dal primo metro con tutti i corridori che cercavano insistentemente la fuga. Pancia a terra tutto il giorno senza respirare mai, domani qualcuno potrebbe avere ancora diverse scorie nelle gambe. Vanno via in 19, tra cui Mikel Landa, Nibali attento mette i suoi alla frusta e chiude per evitare di far arrivare al traguardo una fuga bidone con un vantaggio estremo. Nuovamente pancia a terra, perché in contropiede Formolo ne porta via altri 12, è l’attacco buono. La fuga però non viene lasciata andare perché Gallopin, lo stesso Formolo e Bilbao sono clienti scomodi per la generale mentre Rojas è a poco più di 2′ dalla maglia rosa che Conti non vuole assolutamente perdere. Pancia a terra davanti, pancia a terra dietro. Arrivano a giocarsi la corsa in sei, Formolo è troppo generoso e Bilbao ne approfitta. Parte in contropiede e in una tappa pancia a terra (e spettacolare) è il primo ad alzare le braccia.

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