Fabio Fognini si qualifica per gli ottavi di finale degli Internazionali BNL d’Italia 2019, superando 7-6, 6-3 il moldavo Radu Albot in un’ora e 47’ di gioco. Il numero uno d’Italia tornerà in campo come ultimo match di giornata sul Pietrangeli contro il greco Stefanos Tsitsipas.
Inizio concentrato di match da parte di Fognini, che aggredisce fin dal colpo in uscita dal servizio e a 0 tiene il primo game del match. Il ligure ha subito una buona chance sul 15-30 nel secondo game, ma Albot trova delle soluzioni importanti con servizio e dritto e impatta l’1-1; a sua volta è poi Fognini a ritrovarsi, causa doppio fallo, sotto 15-30, situazione che frutta la prima palla break del match ad Albot. Un dritto che si ferma a metà a rete consegna il vantaggio di un break al moldavo, che può servire sul 2-1 a favore. Al cambio campo successivo il tennista di Arma di Taggia ha la chance di recuperare subito il break, prima salendo 0-30, poi procurandosi due palle break sul 15-40: 2-2 che arriva prontamente sull’errore con il rovescio di Albot.
Non c’è però un attimo di calma, perché i colpi tagliati di Albot sul rovescio di Fognini costringono il ligure a due errori consecutivi in rete che fruttano una palla break che il moldavo non si fa sfuggire riportandosi così avanti di un break, confermato poi per il 4-2 in suo favore. Con qualche difficoltà di troppo anche Fognini ritorna a tenere un game alla battuta, sfruttando più volte lo schema servizio esterno-dritto a chiudere, accorciando sul 4-3; il 31enne ligure accusa però un piccolo problema muscolare che lo costringe ad un breve medical time-out per una vistosa fasciatura sulla coscia destra. Un fastidio quello alla gamba che non condiziona più di tanto i movimenti di Fognini, che arriva a palla break (la prima cancellata al termine di un lungo scambio da un suo dritto in recupero finito lungo) per ben due volte, trasformando la seconda chance con un passante alto di rovescio che Albot incautamente lascia scorrere, che per sua sfortuna ricade in campo. Un punto che cambia l’inerzia dell’intero parziale, con Fognini che si porta poi velocemente avanti 5-4 scatenando l’entusiasmo dei tifosi accorsi sul Pietrangeli. L’azzurro si procura un prezioso set point sul servizio del moldavo, ma lo butta via con un dritto incrociato sparato in corridoio: questo lo spazientisce, e la sua reazione istintiva è di scaraventare la racchetta per terra, cosa che si ripetere nel 15 successivo dopo un altro errore, ma questa volta l’arbitro non può fare a meno di punirlo con un warning. Lo scatto di nervosismo mostrato nel game del 5-5 non disunisce Fabio più di tanto, che senza problemi ritrova il suo gioco che lo manda 6-5. Si arriva in un attimo al tie-break, aperto da una smorzata vincente di Fabio che sale poi sul 3-1: Albot non molla, rimonta 3-3, poi va sotto ancora per 5-3 ribaltando velocemente il punteggio fino a salire 6-5 con set point sul servizio di Fognini. Il ligure si salva con un gran dritto lungolinea che infiamma il Pietrangeli; il set, con l’azzurro avanti 7-6, si chiude grazie al dritto di Albot che si infrange sul nastro, si impenna e termina in corridoio, facendo esplodere i tifosi sugli spalti al grido di “Fabio! Fabio!”.
Il ligure appare però in difficoltà in avvio di secondo set, quando costretto a fronteggiare subito una palla break si libera dello scambio con una smorzata fuori luogo su cui Albot arriva agevolmente e chiude il punto che gli vale il 2-0; Fabio prova a reagire ma il moldavo conferma il break e si porta 3-0. In qualche modo Fognini riesce a sbloccarsi e accorcia le distanze prima sul 3-1, poi sul 15-40 nel quinto game: Albot si salva sulla prima, ma spara lungo il dritto sulla seconda chance e consegna il controbreak all’azzurro. Con il moldavo che si lamenta verso il giudice di sedia di eventuali disturbi tra la prima e la seconda durante i suoi turni al servizio, Fognini non si fa distrarre e aggancia la parità sul 3-3. La striscia di game consecutivi per l’italiano prosegue, perché sul 30-40 un doppio fallo su cui è costretto a scendere il giudice di sedia per confermare l’out del servizio del moldavo porta Fognini 4-3 e servizio: una situazione che fa innervosire ulteriormente Albot, sommerso dai fischi del pubblico per il lancio di una bottiglietta. Il n°44 del mondo reagisce però sul campo, prima andando 0-30 poi arrivando anche a palla break, sprecando tutto con una risposta fuori; un paio di errori consecutivi del moldavo invertono l’inerzia dell’ottavo game e mandano Fognini a servire per il match. Un eventualità che non occorre all’azzurro, che nel nono game ha un match point sul servizio di Albot, chiudendo il match con l’errore di rovescio del moldavo.