“Los Angeles ha fatto un buon lavoro, ma il nostro dossier è il migliore”. Questa la convinzione del presidente del comitato promotore di Roma 2024, Luca Cordero di Montezemolo. Tu vuoi fa l’americano, macché, l’Italia è fortemente convinta del suo progetto e della rivalità con la California per aggiudicarsi i Giochi Olimpici del 2024 dopo il crollo delle quotazioni di Parigi e l’ipotesi Budapest al momento più in sordina: “Per fare pronostici è ancora troppo presto, ci vorrà almeno un anno per capire davvero che aria tira”, ci va cauto il numero uno che commentava così ieri all’Unione Industriali. Ma crede davvero che il dossier di Roma 2024 possa essere il più valido, nonostante da Los Angeles si parli di opere importanti e spese folli per vincere contro le altre candidate: in particolare uno stadio per il football americano da 2 miliardi di dollari, al momento non presente nel dossier olimpico (ma potrebbe entrarci senza problemi). Montezemolo invece ha voluto focalizzarsi su un punto, la compattezza geografica del progetto di Roma per l‘Olimpiade: “Tutti i siti scelti saranno raggiungibili dal villaggio olimpico di Tor Vergata in trenta minuti – poi ha di nuovo chiarito sul budget da 2,1 miliardi – I 3,2 miliardi degli impianti temporanei e dell’organizzazione saranno coperti da contributi Cio, biglietti e sponsor”, si legge su La Gazzetta dello Sport.
Il progetto di Roma 2024 raccoglie consensi tra gli industriali per le prospettive e l’impatto economico che potrebbero trascinare l’Italia verso quel boom che l’Olimpiade del 1960 ebbe sul Belpaese. Lo studio firmato da Openeconomics e dal Cies di Tor Vergata parla di un pil che salirebbe dal 2,4 annuo nel Lazio e dello 0,4 a livello nazionale nel periodo 2017-2023. Maurizio Stirpe, presidente dell’Unione Industriali Lazio e presidente del Frosinone calcio, si schiera a favore della candidatura della Capitale e ricorda: “Fu proprio dopo il ’60 olimpico che l’Italia visse il periodo di sviluppo economico più lungo”.