Serie A

Milan-Bologna, Gattuso: “Bakayoko? Risolveremo nello spogliatoio”

Gennaro Gattuso
Gennaro Gattuso - Foto Antonio Fraioli

Bakayoko? Voglio chiuderla nello spogliatoio, voglio parlare con la mia lingua che in televisione non posso“. Queste le dichiarazioni di Gennaro Gattuso, nel post partita di Milan-Bologna, in merito alla lite con Bakayoko al momento della sostituzione di Biglia. “I problemi sono affari nostri, avevo detto a Bakayoko di riscaldarsi e di entrare e lui ci ha messo un po’ di più – ha dichiarato il tecnico rossonero ai microfoni di Sky – La priorità non è l’ego di Gattuso: io ho 27 giocatori, indossiamo una maglia gloriosa e bisogna essere obbiettivi, onesti e coerenti. Ho aspettato 7 minuti ma ancora non si era messo i parastinchi“. Poi sull’insulto ricevuto proprio dal centrocampista francese: Anche io in passato ho mandato a quel paese tanti allenatori ma finiva là. A me si può dire di tutto ma l’importante è che non si manchi di rispetto a tutto lo spogliatoio“. Poi i complimenti alla squadra, brava a conquistare tre punti in ottica Champions: “Sono tre punti importanti, siamo a -3 dalla zona Champions a tre partite dalla fine. Sapevamo le difficoltà che potevamo incontrare dal punto di vista fisico e psicologico. In ritiro ho visto tanta rabbia nei miei confronti e ho chiesto di mettere la stessa rabbia in campo.  Complimenti a tutti quanti, siamo stati scolastici ma a volte è meglio non fare cose troppo difficili“.

Sull’espulsione di Paquetà Gattuso commenta: “Ha messo le mani addosso all’arbitro senza accorgersene, questo fa parte della gioventù. Mi dà fastidio, comunque, perderlo per la prossima partita“. Poi in merito al prossimo impegno contro la Fiorentina: “Dovremo recuperare energie, oggi eravamo in 7 in campo con 2-3 giocatori con i crampi. Ci sono 9 punti a nostra disposizione e vedremo come andrà. Questa squadra sta dando tutto“. Infine sulle ambizioni della squadra: “A tratti dimostriamo di giocare un buon calcio e vorrei più tranquillità. Dopo il derby si è parlato di tante cose, voglio solamente vedere miglioramenti. Io giocavo in un Milan forte e ogni giorno mi allenavo per migliorarmi. Vorrei solamente parlare di calcio“.

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