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Champions a tinte nerazzurre? L’Inter è vicina. Milan: 12 punti e sperare nella Juventus

Luciano Spalletti
Luciano Spalletti - Foto Antonio Fraioli

Maggio non è mai stato tanto rovente. La gran bagarre per il terzo e quarto posto che regalano il pass per la prossima Champions League è ormai entrata nel vivo e mancano tre giornate per decidere chi riuscirà a centrare quello che per alcune era l’obiettivo di un’intera stagione e per altre, invece, potrebbe essere un sogno che si avvera. L’Inter si trova al terzo posto a quota 63: sta andando al passo del gambero, con tre pareggi consecutivi che comunque non sembrano mettere nulla a rischio. Il calendario sorride alla squadra di Spalletti, che affronterà Chievo ed Empoli in casa e il Napoli in trasferta: ai nerazzurri bastano cinque punti per la qualificazione matematica.

ATALANTA SENZA FRENI – Appena sotto, staccata di un solo punto a quota 62, c’è la sorpresa che ormai è una solida realtà: l’Atalanta completa il duo nerazzurro e lombardo al momento dietro Juventus e Napoli e le sue chance di qualificarsi per la Champions si alzano settimana dopo settimana. Ai bergamaschi basterebbe ottenere sette punti nelle prossime tre sfide, che però non saranno semplicissime, visto che gli orobici non giocheranno mai in casa (scelto il Mapei Stadium come sede provvisoria a causa dei lavori di restyling dell’Atleti Azzurri, qui affronteranno Genoa e Sassuolo) e nel mezzo tra le due trasferte emiliane dovranno vedersela con la Juventus all’Allianz Stadium. Il momento di forma, però, è strepitoso, e ormai la convinzione di scrivere la storia è palpabile.

ROMA E MILAN SPERANO – Bianconeri che saranno arbitri della Champions, dal momento che nel prossimo turno faranno visita alla Roma, quinta a quota 59 dopo il pareggio di Genova. I giallorossi devono conquistare tre vittorie su tre da qui alla fine e sperare che l’Atalanta ne perda almeno una e che il Milan non le vinca tutte. Proprio i rossoneri, a quota 56 e con una partita in meno, sembrano rientrare prepotentemente in corsa: il periodo è estremamente negativo, ma il calendario piuttosto facile. La squadra di Gattuso deve giocare ancora quattro match e vanta gli scontri diretti a favore con Roma e Atalanta in caso di arrivo a pari punti: l’imperativo categorico è quello di conquistare i 12 punti in palio e sperare che l’Atalanta non ne porti a casa più di sei.

TORINO E LAZIO AL CAPOLINEA – Per Torino e Lazio si è messa male: i granata, nonostante il campionato sopra le righe, dovrebbero recuperare cinque punti in tre partite con due squadre, forse tre, che le stanno davanti, mentre i biancocelesti al momento sarebbero fuori da tutte le coppe europee e per stessa ammissione di Inzaghi hanno abbandonato con la sconfitta contro l’Atalanta ogni speranza di Champions. Restano 270 minuti di passione, la Champions chiama e in (almeno) quattro vogliono rispondere: sono solo due, però, i posti a disposizione.

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