Gli ottavi di finale dell’Atp di Estoril 2019 offrono dei godibili matches, ovvero la sfida tra l’australiano Millman e il portoghese Domingues terminata 6-3, 2-1 rit. in favore dell’atleta di casa, lo scontro fra l’americano Opelka e il francese Monfils conclusosi 3-6, 6-3, 6-0 per il parigino, l’incontro fra il greco Tsitsipas e l’argentino Andreozzi vinto dal next-gen per 6-3, 6-4 ed il conclusivo confronto tra il francese Chardy e lo spagnolo Davidovich Fokina dominato dall’iberico per 6-1, 6-2. I primi due quarti finale si giocheranno quindi fra Domingues e Tsitsipas e tra Monfils e Davidovich Fokina, in attesa dei matches che si svolgeranno domani.
MILLMAN-DOMINGUES
Il primo set inizia immediatamente con un’emozione forte, difatti Domingues aggredisce subito in risposta e mette in grave difficoltà Millman, il quale, sotto 15-40, non riesce a rimontare e cede il turno di battuta d’esordio al portoghese. Domingues mantiene il servizio del game successivo confermando il break appena attuato, avendo tra l’altro annullato una palla break sul 30-40: 2-0 il punteggio. L’australiano reagisce nel corso del quarto gioco, strappando la battuta all’avversario anch’egli a 15 e ristabilendo l’equilibrio iniziale sul 2-2. Entrambi i giocatori mantengono i rispettivi turni di servizio sino al settimo game, che rappresenta una svolta del parziale in quanto Domingues conquista un prezioso break a 30 e mette la freccia sul 4-3 in suo favore. Il portoghese mantiene il conseguente turno di servizio a 0 e ottiene nuovamente un break nel nono gioco ai vantaggi, che vale il 6-3. Il secondo set si arresta pressappoco alle battute iniziali, a causa di un infortunio accusato dall’australiano, che preferisce ritirarsi sul punteggio di 2-1 per l’avversario per evitare danni ulteriori.
OPELKA-MONFILS
Il primo set si sviluppa con primordiale solidità alla battuta da ambedue le parti, con Monfils e Opelka che senza problemi mantengono i rispettivi turni di servizio sino al 3-2 per l’americano, senza concedere opportunità di break. Monfils va in difficoltà sulle risposte profonde di Opelka nel corso del sesto gioco e concede due chances di break, che l’americano concretizza trovando il primo allungo del parziale sul 4-2. Il classe ‘97 conferma senza insidie il break appena conquistato e vola sul 5-2. Monfils prova a rientrare in partita dopo 3 game consecutivi ottenuti dall’avversario, ma nuovamente incontra delle difficoltà al servizio, concedendo una palla break sul 30-40, questa volta però vanificata, con successivo game conquistato per il 5-3 d’orgoglio. Opelka però mantiene la concentrazione e chiude sul 6-3 con serenità alla battuta nell’ultimo game del primo parziale. Il secondo set inizia con tutt’altra verve per il francese, il quale ottiene 8 punti consecutivi in apertura e reagisce con veemenza al risultato negativo del primo set portandosi immediatamente sul 2-0. Monfils completa il primo exploit del match mantenendo il turno di servizio del terzo gioco a 30, fiondandosi prepotentemente nella sfida. Nel corso del quinto game, l’americano va sopra 0-40 sul servizio francese ottenendo tre ghiotte chances per attuare un contro-break, ma il parigino le
neutralizza con caparbietà, facendo infine suo il game per il 4-1. Il secondo parziale si conclude sugli sviluppi del nono gioco, con Monfils che tiene con tranquillità il turno di battuta e chiude sul 6-3. Il terzo set segue inizialmente lo stesso copione di quello appena concluso, con Monfils scatenato che trova un fondamentale break nel game d’esordio del parziale per il fulmineo 1-0. Nuovamente Opelka procura tre opportunità di break nel secondo game, ma Monfils senza remore riesce ancora a rimontare e far suo il game che vale il 2-0. Il parigino trae beneficio dal momento negativo dell’avversario e, galvanizzato dalla situazione, strappa nuovamente la battuta all’americano nel terzo gioco per l’eloquente 3-0. L’epilogo della sfida si sviluppa velocemente, con Monfils in totale controllo del match che affonda a suon di vincenti lo sfiduciato americano, per il pesantissimo 6-0 finale che chiude i conti.
TSITSIPAS-ANDREOZZI
Il primo set si apre con una partenza lampo di Tsitsipas, il quale ottiene un convincente parziale di 12-2 e conquista i primi tre game del match con assoluta serenità, mostrando uno splendido gioco a tutto campo e sfoderando le svariate soluzioni possedute nel proprio repertorio. Andreozzi rischia nuovamente di subire un ulteriore break nel corso del quarto game, ma riesce a rimontare da 0-40 con caparbietà facendo suo il game, anche grazie ad alcune violente folate di vento che causano grossolani errori del greco. Tsitsipas soffre ripetutamente le insidiose traiettorie della pallina causate dal forte vento e perde sicurezza con il rovescio, ma ugualmente riesce a mantenere i turni di battuta senza particolari sussulti dell’argentino, sino al 6-3 che chiude il primo parziale. Il secondo set inizia meravigliosamente per Andreozzi, il quale sfrutta le incertezze primordiali del greco e strappa nel corso del secondo game la battuta all’avversario variando parecchio i colpi nel corso degli scambi, trovando anche uno splendido lob vincente: 2-0 il risultato. L’argentino nel terzo gioco riesce a portarsi sul 40-15, ma Tsitsipas sale in cattedra alzando l’intensità di gioco e riesce ad attuare un contro-break psicologicamente importante per il 2-1. Sugli sviluppi del quinto gioco Andreozzi soffre parecchio la velocità dei colpi di Tsitsipas, che anche grazie ad approcci a rete interessanti, riesce a rendere il suo gioco totale come un’arma letale per l’argentino, che cede difatti nuovamente la battuta per il 3-2 greco. Nel game successivo Tsitsipas rischia di subire un ulteriore contro-break nei suoi confronti, non trovando ancora continuità con il rovescio, ma il greco riesce comunque a far suo il game annullando due chances di break avversarie per l’allungo sul 4-2. Tsitsipas con serenità mantiene gli ultimi due turni di battuta del secondo parziale e chiude, pur con qualche grattacapo di troppo dovuto al meteo avverso, con un tutto sommato solido 6-4.
CHARDY-DAVIDOVICH FOKINA
Il primo set si apre con un convincente inizio di Davidovich, il quale conquista un break a 0 nel game di apertura, facendo leva sull’intensità da fondo che caratterizza il suo gioco. Lo spagnolo conferma senza problemi il break appena attuato e velocemente fa suo anche il secondo game per un immediato 2-0. Chardy si trova nuovamente in difficoltà alla battuta, trovandosi sotto 15-40 anche nel corso del terzo game, ma con l’ausilio del suo potente servizio riesce a gestire i colpi dello
spagnolo accorciando sul 2-1. Dal quarto game si apre un monologo di Davidovich, che con costanza e foga agonistica ottiene altri due break determinanti e mantenendo due turni di servizio a 0, per il 6-1 senza storia che chiude il primo parziale. Il secondo set inizia come era terminato il precedente,ovvero con Davidovich molto concentrato e Chardy quasi rassegnato e di sicuro influenzato dal vento: lo spagnolo ottiene i primi tre game vincendo praticamente ogni scambio, con vincenti spettacolari e qualche errore di troppo del francese. Il quarto game mostra la definitiva svolta del match, con il francese che, sotto 0-40 a causa di un rovescio incrociato stupendo di Davidovich, non riesce a contenere la velocità dei colpi dello spagnolo per un incredibile 4-0. Lo spagnolo continua il suo percorso netto tenendo il servizio del quinto game, recuperando peraltro una situazione di 0-30 per il sorprendente 5-0. Chardy opera una timida reazione d’orgoglio nel sesto gioco, conquistando il secondo game al servizio dell’intero match per rendere leggermente meno pesante il punteggio per il 5-1. Davidovich serve male nel corso del settimo gioco e Chardy ottiene il primo break della sfida con due risposte vincenti esteticamente gradevoli che valgono il 5-2. Davidovich chiude definitivamente i conti di una sfida mai in discussione, riuscendo a strappare nuovamente il servizio al francese con un fantastico rovescio lungo linea per il 6-2 finale.