Tutto pronto per il quarto appuntamento del Mondiale 2018 di Formula 1: il Gran Premio d’Azerbaijan. Dopo il dominio della Mercedes nelle prime tre tappe tra Australia, Bahrain e Cina, le frecce d’argento proveranno a ripetersi sul tracciato cittadino di Baku. Scopriamo tutte le curiosità del circuito azero, protagonista nel weekend dal 26 al 28 aprile.
CURIOSITÀ DELLA PISTA – Quarto GP a Baku, terzo sotto la denominazione di ‘Gran Premio d’Azerbaijan’. La tappa nella città azera ha esordito nel 2016 come Gran Premio d’Europa per poi cambiare denominazione dopo un solo anno. Baku è il circuito più ‘giovane’ della F1, costruito all’interno delle mura storiche della capitale. La sua conformazione ricorda quella di Monaco per le barriere a limitazione del tracciato ed è il secondo circuito più lungo del campionato (6.003 metri, con rettilineo box da 2,2 chilometri, da percorrere in 51 giri) dietro solamente a Spa-Francorchamps. Inoltre proprio a Baku è stato registrato il record di velocità di punta di oltre 366 km/h dalla Williams di Valtteri Bottas nel 2016. Fin dal suo ingresso nel calendario mondiale, la tappa azera ha sempre regalato spettacolo, sorpassi e tanti incidenti contro le pericolose barriere.
RECORD DELLA PISTA – Il record in qualifica è detenuto da Lewis Hamilton che nel 2017 fermò il cronometro in 1:40.593 conquistando così la pole position. Per quanto riguarda la gara è Sebastian Vettel a detenere il giro veloce in 1:43.441, registrato anch’esso durante la tappa del 2017. Record di vittorie per la Mercedes a Baku con due successi a firma di Rosberg e Hamilton, in mezzo il trionfo di Ricciardo su Red Bull.
L’albo d’oro del Gran Premio d’Azerbaijan
2016 – Nico Rosberg (Mercedes) *denominazione Gran Premio d’Europa
2017 – Daniel Ricciardo (Red Bull)
2018 – Lewis Hamilton (Mercedes)