Claudio Ranieri ha parlato in conferenza stampa a due giorni da Inter-Roma, gara valevole per la trentatreesima giornata di Serie A 2018/2019. I giallorossi arrivano alla sfida di San Siro, cruciale per la lotta alla qualificazione in Champions League, con due vittorie consecutive alle spalle ma uno stato di forma che potrebbe essere migliore. “Io credo che un’eventuale battuta d’arresto non cambierebbe il nostro umore – esordisce in sala stampa il tecnico giallorosso -. Un risultato positivo, invece, potrebbe darci ancora di più una spinta per il futuro. Far bene significherebbe molto, perdere non ci cambierebbe molto il nostro voler arrivare fino alla fine, lottando su ogni pallone. Già mi fa effetto essere l’allenatore della Roma, se è San Siro o un altro stadio non mi cambia nulla. Essere tifoso e allenare la propria squadra è motivo d’orgoglio. Andare a giocare contro l’Inter che è vicino ad entrare in Champions League, per noi è una bella sfida”.
SULLE SCELTE A CENTROCAMPO – “Io decido la sera prima della gara. Ho visto tutti i ragazzi pronti e vogliosi di giocare. Lorenzo ha un passo più rapido di Steven, ma Nzonzi è un punto di riferimento per giocare la palla ad uno o due tocchi”.
SU DZEKO E SCHICK INSIEME – “Farli giocare insieme contro l’Udinese non è stata una prova, sono partito con due punte per le condizioni della squadra e per i cambi che sapevo già di dover fare. Per sabato sera farò tutte le considerazioni del caso, sapendo che andiamo a giocare contro una squadra che corre, pressa e lotta, per questi motivo dovrò mettere in campo giocatori pensando a tutta la gara”.
SU ZANIOLO – “Credo che Zaniolo non stia in un momento migliore. Secondo me, il suo ruolo ideale è la mezzala, più che il trequartista o l’esterno, per le sue caratteristiche fisiche e tecniche. È un ragazzo di 19 anni, potrà fare anche altro in futuro, ma in questo momento è una mezzala per me”.