Sotto il diluvio dell’Olimpico, la Roma di Ranieri batte l’Udinese per 1-0. Decisiva la rete di Dzeko, di nuovo al gol in casa dopo un anno, che consegna tre punti fondamentali per i giallorossi, i quali si portano virtualmente al quarto posto aspettando le prestazioni di Milan e Atalanta.
In un primo tempo condizionato da una forte pioggia e privo di grandi emozioni, sono gli ospiti a scattare meglio dai blocchi, i quali non esitano a palleggiare dalle retrovie per poi verticalizzare in profondità, cercando la rapidità delle due punte, che insidiano con i loro movimenti la retroguardia giallorossa. Roma che al contrario, pare più passiva e preoccupata nel gestire le veloci ripartenze dell’Udinese, soprattutto nella zona centrale del campo, dove i centrocampisti imbeccano costantemente Lasagna che è il più pericoloso della prima parte del match. Col passare dei minuti però, la Roma comincia a prendere campo alzando il baricentro e sfruttando la fisicità delle due punte, Schick e Dzeko. Da questo cambiamento ne consegue l’iniziativa forse più pericolosa di tutta la frazione, con una conclusione in area ben indirizzata di Marcano respinta abilmente da Musso.
La ripresa si apre con una Roma molto più aggressiva e decisamente più alta di baricentro, grazie all’inserimento di Pellegrini dietro a Dzeko. Date le difficoltà nel gestire il possesso per entrambe le squadre, visto il manto erboso particolarmente bagnato, le principali occasioni arrivano da calcio piazzato: prima a sorpresa l’Udinese coglie il palo con De Maio e successivamente Dzeko sfiora, sempre di testa, la porta difesa da Musso. Al 67’ minuto, dopo una continua pressione giallorossa, si sblocca la gara: tocco filtrante di esterno destro di El Shaarawy a pescare Dzeko che a due passi dalla porta incrocia non lasciando scampo a Musso.
Ranieri, che dopo un primo tempo in cui la Roma ha sorpreso raramente Musso, ha rivoluzionato lo schieramento di gioco, bocciando le due punte che erano troppo contratte e sulla stessa linea, inserendo quindi un centrocampista più di raccordo come Pellegrini che cambiato la prova dei giallorossi, rendendo più imprevedibile la manovra offensiva e offrendo allo stesso tempo maggiori soluzioni di fraseggio. Inoltre, ha aumentato la densità di un centrocampo che fino a quel momento si era fatto spesso sorprendere dalle rapide ripartenze dei giocatori di Tudor. Udinese che invece è calata vistosamente nella seconda frazione, dopo un primo tempo in cui tutto sommato era riuscita a sorprendere in diverse circostanze la retroguardia capitolina.