I quarti di finale dell’Atp 250 di Houston aprono i battenti con sfide molto interessanti, quali Garin-Laaksonen terminata 6-3, 6-2 per il cileno, lo scontro fra Querrey e Tipsarevic vinto dall’americano per 7-6(6), 7-6(4), la disputa tra Ruud e Granollers dominato in lungo e in largo dal norvegese per 6-1, 6-0. Sospesa invece la partita tra Galan Riveros e Thompson dopo due ore di gioco con i parziali di 6-1 4-6 3-3 (15-15 su servizio del colombiano).
GARIN-LAAKSONEN
Nelle parti iniziali del primo set, il match si mostra equilibrato, con entrambi i giocatori che mantengono senza problemi i rispettivi turni di servizio. La svolta del primo parziale avviene nel quinto game, durante il quale Garin sfrutta le varie incertezze di un Laaksonen disattento e sfrutta una delle tre palle break a sua disposizione per la prima fuga sul 3-2. L’elvetico ha tre grandi possibilità per effettuare un contro-break nell’ottavo gioco, attaccando bene con il dritto e trovandosi 0-40, ma subisce passivamente la rimonta del cileno all’insegna dell’aggressività per il 5-3. Garin concretizza un’altra palla break nel corso del nono gioco, per attuare un doppio break che decreta la fine del set e colpisce psicologicamente lo svizzero. Il secondo set, difatti, dopo un sostanziale equilibrio iniziale, scivola dalla portata di Laaksonen che concede un break nel sesto gioco non sfruttando un game point. Garin, galvanizzato dalla situazione palesemente favorevole, scatena la sua veemenza offensiva e ottiene entrambi i giochi che concludono il set ed il match, conquistando nuovamente un doppio break che vale il pesante 6-2 in suo favore. Garin continua il suo meraviglioso exploit in questo torneo, mentre Laaksonen fallisce un’occasione tutto sommato alla sua portata, demoralizzandosi forse troppo presto.
QUERREY-TIPSAREVIC
Il primo set non regala particolari emozioni, con entrambi i giocatori come prevedibile molto solidi alla battuta, che spesso concludono i propri turni di servizio a 0, con nessuna chance di break da ambo le parti. Querrey conquista addirittura 12 aces con il 96% di prime in campo, mentre Tipsarevic ottiene solo due aces, ma molti servizi vincenti che valgono un 6-6 perfettamente in equilibrio. Querrey ottiene subito un mini break in apertura di tie break, sfruttando una seconda di Tipsarevic per cercare profondità e conquistare il 2-0. L’americano prende il largo fino al 4-1, ma Tipsarevic conquista ben 5 punti di fila facendo valere la sua proiezione offensiva e conquistando due preziosi set point sul 4-6. Querrey non molla e ottiene il mini break del 5-6, dando il via ad una serie consecutiva di 4 punti che gli permettono di conquistare un faticoso parziale per 8-6. Nel secondo set entrambi i giocatori concedono qualche palla break per parte, ma restano concentrati al massimo e nuovamente fissano il punteggio sul 6-6, rinviando il verdetto ad un altro tie break. Con un copione simile al primo set, Querrey scappa sul 4-0 con due mini break, per poi venire recuperato sino al 4-4 da Tipsarevic. Il mini break ottenuto dall’americano per il 5-4 è però decisivo per le sorti dell’incontro, poiché Querrey tiene splendidamente i due punti alla battuta finali che fissano il punteggio sul 7-4. L’americano conquista una vittoria di carattere, mostrando concentrazione e qualità. Il serbo, invece, esce di scena rammaricato con se stesso, ma ha di certo dato il massimo in una partita molto insidiosa.
RUUD-GRANOLLERS
Nel primo set Ruud mostra di poter comandare le operazioni sin dall’inizio, ottenendo un break sugli sviluppi del quarto gioco che indirizza il parziale sul 3-1 per il norvegese. Senza alcun fastidio Ruud tiene il servizio del 4-1 ed effettua nel corso del game successivo un doppio break letale dal punto di vista psicofisico per Granollers che vale il 5-1. Il norvegese chiude velocemente il parziale sul 6-1, dimostrando di saper gestire ottimamente i punti cruciali e palesando una condizione fisica nettamente migliore dello spagnolo. Il secondo set è sotto tutti i punti di vista senza storia, con Ruud protagonista di 3 break che valgono un pesantissimo bagel e decretano, per l’appunto, il 6-0 finale. Il norvegese, rinfrancato dalla situazione benevola, esprime colpi di classe cristallina e si regala una meritata semifinale. Granollers, invece, rovina il percorso fin qui effettuato, dimostrando uno stato di forma di certo non ottimale per un appuntamento importante come questo.