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Wta Bogotà 2019: Errani da urlo, dominata Schoofs in due set

Sara Errani - Foto Bruno Silverii

Gli ottavi di finale del Wta di Bogotà 2019 offrono una magnifica vittoria dell’italiana Sara Errani sull’olandese Bibiane Schoofs per 6-2 6-1, come coronamento di una partita gestita magistralmente. L’azzurra supera agevolmente l’avversaria e accede ai quarti dove affronterà la numero 138 al mondo Astra Sharma.

LA CRONACANel primo set parte subito forte Errani, che sfruttando la sua intelligenza tattica e il suo fastidioso top spin di dritto, mette in seria difficoltà Schoofs, tenendo il servizio del primo gioco a 0 e strappando la battuta dell’avversaria sugli sviluppi del game successivo: è subito 2-0. Schoofs non ha intenzione di mollare e recupera il break appena perso nel terzo game, sfruttando una palla corta calcolata male da Errani per impattare sul 2-1. Errani si mostra nuovamente aggressiva in risposta nel quarto game e concretizza la sua foga agonistica con un’altra palla corta, questa volta effettuata in modo sublime, per il 3-1 in suo favore. Schoofs perde completamente le misure del campo e compie un disastro nel corso del sesto game, durante il quale genera 3 doppi falli consecutivi, che valgono il doppio break dell’italiana che procede la sua fuga sul 5-1. L’olandese mostra una timida reazione d’orgoglio nel settimo game, sfoderando un dritto lungolinea da applausi per il 5-2 parziale, ma non basta perché il velenoso dritto di Errani costringe Schoofs a due non forzati decisivi per decretare il 6-2 che chiude i conti del primo set. Il secondo set comincia male per l’italiana che subisce immediatamente un break sotto la pressione efferata di Schoofs che vuole riscattare il duro parziale subito precedentemente e si porta sullo 0-1. Errani reagisce immediatamente facendo giocare sempre un colpo in più all’olandese che alla lunga costringe quest’ultima agli errori che le costano il contro-break che rimette in equilibrio il set. Da questo momento in poi è un assolo di Errani, che mette a segno due break consecutivi sfruttando le variazioni che contraddistinguono la sua filosofia tennistica, facendo suo ogni scambio prolungato e si porta facilmente sul 5-1. L’ultimo game di servizio dell’italiana è una formalità, che senza troppi problemi chiude i conti sul 6-1 che dona morale ad una giocatrice che sulla terra rossa mostra ancora sprazzi della sua indiscutibile e rinomata classe e si porta meritatamente ai quarti di finale.

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