Francesco Molinari ha chiuso in undicesima posizione (-2, 70 colpi) la prima giornata del Masters 2019, primo major stagionale in corso come ogni anno sul meraviglioso percorso dell’Augusta National Golf Club (par 72) di Augusta, nello stato americano della Georgia. Prestazione molto solida per l’azzurro numero sette del mondo, distante quattro colpi dalla testa della classifica. Grande spettacolo nelle prime posizioni, con diversi big che hanno “distrutto” a suon di birdie le seconde nove del percorso di Augusta. Al comando gli statunitensi Bryson DeChambeau e Brooks Koepka con -6, seguiti ad un colpo dal connazionale Phil Mickelson (-5), che ha fatto fruttare la sua esperienza derivante da tre giacche verdi in bacheca. Quarto posto con -4 per Dustin Johnson, altro grande favorito della vigilia, insieme all’inglese Ian Poulter.
Tra i big ottimo avvio anche di Jon Rahm e Adam Scott, sesti con -3, mentre insieme a Molinari con -2 ci sono anche Tiger Woods e Rickie Fowler, per motivi diversi tra i giocatori più attesi da pubblico e addetti ai lavori. Primo giro sotto par anche per Tommy Fleetwood in -1, che vale il 21° posto insieme ad altri giocatori tra cui spicca l’inossidabile Bernhard Langer, ultrasessantenne ma ancora estremamente competitivo ad Augusta. Per Molinari un giro molto regolare: birdie alla 2, poi il buon bogey della 11 dopo essere finito in acqua con il secondo colpo e infine due birdie finali alla 15 e alla 18, dove Chicco ha imbucato un gran putt da almeno 5-6 metri. Insomma, l’inizio è di quelli sicuramente promettenti.
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LE DELUSIONI – Chi invece esce notevolmente ridimensionato dal primo round è il numero uno del mondo Justin Rose. L’inglese ha infatti chiuso in 75 (+3) e inizia il suo torneo con un forte handicap, in 63esima posizione. Non bene anche il campione uscente Patrick Reed, che con il 73 (+1, 44° posto) di oggi conferma le difficoltà nel confermare la giacca verde, impresa riuscita finora solo a Nicklaus, Faldo e Woods. In compagnia di Reed c’è Rory McIlroy, dato alla vigilia tra i principali favoriti ma ora costretto alla rincorsa: il nordirlandese cerca il trionfo ad Augusta per chiudere il “Career Grand Slam”, ma anche quest’anno sarà durissima. Giro in +1 anche per Sergio Garcia, campione nel 2017, mentre anche il giapponese Hideki Matsuyama chiude in +3 insieme ad un altro ex vincitore come Jordan Spieth.