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NBA, Atlanta Hawks: Trae Young e l’arte del passaggio

Trae Young, USA U18 - Foto "fiba.basketball"

Quest’azione d’inizio anno mostra semplicemente ciò che più ci si aspettasse da Trae Young in questa stagione NBA, ovvero il tiro da tre: in questo caso parliamo di un vero e proprio tiro alla Curry, direttamente dal logo di centrocampo.

https://www.youtube.com/watch?v=s9NloNpcys0

Non è sicuramente stato l’unico della sua stagione da rookie, ma la modalità in cui il canestro viene effettuato porta a fare delle analisi sul tiro in sé. Quest’ultimo ha due scopi: per primo demoralizzare gli avversari in caso vada dentro (celeberrimo il canestro di Curry da centrocampo quasi al buzzer-beater contro OKC, uno dei più demoralizzanti delle regular seasons passate); ma, decisamente più importante, serve come avviso. Le difese dovrebbero trattare Young come una minaccia appena attraversa la metà campo, in caso contrario lui avrebbe i margini per trafiggere. Quando le difese si allungano, danno a Young la capacità necessaria per amplificare la sua migliore skill attuale, ovvero il passaggio.

I fans hanno associato Young con la capacità di tirare dalla lunga distanza da quando ha affascinato la nazione con un’infinità di triple ad Oklahoma: i paragoni con Curry erano facili da fare allora e facili da fare adesso.

Tuttavia tra i due vi sono notevoli differenze, non solo per quanto riguarda il considerevole gap tra i due nell’abilità di tiro, ma anche nell’approccio. Curry sa essere efficace sia come scorer che come passatore, sfruttando le sue sparatorie a livello superiore per seppellire le squadre. Young, dall’altra parte, usa il suo raggio di tiro per forzare le difese in errori dei quali può abusare con un passaggio. Ecco perché Young è meno comparabile a Curry ed è più simile a Steve Nash, ovvero un Hall of Famer che Young ha ammesso di idolatrare crescendo. Proprio come Nash, Young è un maestro manipolatore con una comprensione soprannaturale delle coperture difensive. Non solo il suo QI cestistico ha vette altissime, ma lui ha una vera e propria cassetta degli attrezzi a livello di passaggio per contrastare tutto ciò che una difesa gli mette contro.

  • DOUBLE DRAG 

Quando Young supera la metà campo, i suoi big men si posizionano sopra la linea dei tre punti, mentre le ali si stazionano negli angoli. Con Young che palleggia sui blocchi, uno dei lunghi taglierà verso canestro, mentre l’altro si aprirà fuori dall’arco per un’opportunità da tre punti:

https://www.youtube.com/watch?v=KCE3wDEMfWs

L’abilità di Young di metterla dal logo mette pressione nel difensore nello stare con lui su entrambi i blocchi. Se si finisce completamente dietro Young, uno dei difensori dei lunghi sarà forzato ad aiutare finchè la guardia non recuperi. Ciò libera lo spazio al lungo spaziato per una tripla aperta, o da al lungo che ha tagliato dentro la possibilità di ricevere:

  • LOBS

Il tocco morbido di Young non si limita solo al suo jump shot. I suoi passaggi accurati sono al livello dei quarterback di élite. Lui mette regolarmente la giusta quantità di salsa sui suoi passaggi per assicurarsi che siano accessibili per i suoi compagni.

Durante l’All-Star Weekend, Young ha rivelato che i lob sono il suo passaggio preferito da fare. Questo non dovrebbe sorprendervi, ma lui adora particolarmente l’intesa che ha con il big man John Collins.

“Ho un compagno capace di mettere dentro qualsiasi cosa gli passi”, Young ha detto a SB Nation. “E’ fantastico avere un compagno di squadra come lui”.

Se Young è lo Steve Nash di quest’era, Collins è il suo Amar’e Stoudemire. Al 27 Marzo, Young e Collins hanno completato 32 alley oops: i più prolifici in NBA sono Harden e Clint Capela, con 85. Nel complesso, Young ha completato 64 alley-oops: è secondo in NBA dietro Harden, che ne ha 99:

  • POCKET PASSES

Mentre i lob sono le armi preferite da Young, è consapevole che non può usarli tutto il tempo. Alcuni centri stazionano nel profondo del pitturato per portare via i lob, in quella che è conosciuta come copertura “Drop”. Altre volte, il lungo difensore difenderà il blocco così in alto per far sì che Young non riesca a girare l’angolo e creare una situazione di 2 contro 1 per dare via il suo lob.

Young si affida ad altre scelte per rilasciare un passaggio schiacciato per il suo lungo per dargli lo spazio per andare. E’ capace di passare la palla con un tradizionale passaggio schiacciato a due mani, ma sa anche dare via la palla con una mano dentro spazi stretti, anche con la sua mano debole.

Il timing è la chiave per questi passaggi. Dare via la palla troppo presto dà la possibilità al difensore di prepararsi per il roll del lungo, ma passarla troppo tardi può rendere difficile la ricezione per chi taglia:

https://www.youtube.com/watch?v=GOqFAUDcaUI

  • WRAP-AROUND

Young lo usa quando si trova sul fondo, ma non riesce a uscire per un lob o un passaggio schiacciato.

Quando questi passaggi sono impossibili, Young penetrerà fino in fondo al pitturato per attirare il difensore del lungo. Young non è come Curry e Nash nelle conclusioni al ferro (52.5% su 345 tentativi), ma è abbastanza bravo a vedere da dove arriva l’aiuto del lungo difensore per prevenire un layup incontrastato.

L’obiettivo principale di Young quando attacca è quello di forzare il difensore che aiuta a chiudere su di lui. Se ci sono due giocatori a difendere la palla, un giocatore offensivo è libero da qualche parte: Young puntualmente riesce a trovarlo.

Con l’aggiunta della sua reputazione di realizzatore, Young ha dimostrato di essere abbastanza capace di generare extra aiuti: questo gli permette di usare la sua visione e l’accurata localizzazione necessaria per passare la palla in spazi stretti:

  • CORNER SKIPS

Questi non sono i passaggi più impressionanti passaggi nell’arsenale di Young, ma solamente quelli più importanti. Nell’NBA di oggi, essere capaci di manipolare l’aiuto difensivo sul lato opposto del campo è una skill cruciale.

Trae Young riconosce che il difensore si stacca dal suo uomo per aiutare su chi taglia: non solo, il più delle volte riesce a trarre vantaggio da un difensore fuori posizione. Questo è ciò che separa i buoni playmaker da quelli di élite.

Nel video in questione Young non guarda proprio la difesa, mettendola in apprensione guardando il canestro, ma facendo partire un inaspettato passaggio per i difensori: a dire il vero neanche Taurean Prince si aspetta il passaggio nell’angolo, che tuttavia arriva preciso. Questo dice della paura che Young provoca già alle difese: squadre che lo affrontano al punto di tenerlo fuori con il tiro da tre, anche con le sue doti di passaggio.

Sorprendentemente, Young è in testa al campionato negli assist per le triple dall’angolo con 96, ovvero 18 in più rispetto ad Harden e 20 in più rispetto all’altro rookie Luka Doncic:

  • BEHIND THE BACK PASSES

Questi sono mezzi che Young usa quando tutti gli altri falliscono. Questi passaggi sono eleganti per natura, ma servono anche a scopi tattici.

Il primo highlight del seguente video è il famoso behind the back pass durante il Rising Star Game di quest’anno (pur all’interno dell’aridità difensiva della gara): un esempio comunque di spettacolarità.

Il rookie può comunque alternare la spettacolarità con la funzionalità, punendo i raddoppi sui pick and pop servendo con questo tipo passaggio il lungo che si è allontanato sul perimetro, il quale si troverà un tiro wide open da tre:

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