Non c’è la fuga. Sia la Juventus di Massimiliano Allegri che il Napoli di Maurizio Sarri, sono state fermate rispettivamente dal sorprendente Bologna e dal Milan di Sinisa Mihajlovic. La gara di venerdì tra Bologna e Juventus ha visto i bianconeri impegnati in un ambiente ostile contro una formazione, quella di Donadoni, completamente rigenerata dall’allenatore bergamasco. La testa era probabilmente già rivolta alla gara di martedì contro il Bayern Monaco in Champions e non sono servite le dichiarazioni di Allegri in conferenza stampa (“Con il Bologna ci giochiamo un pezzettino di scudetto”) per rinsaldare la concentrazione di Bonucci e company. Tuttavia, lo stesso Allegri ha smorzato la delusione della sconfitta nel dopo gara: “Ai ragazzi non posso rimproverare niente. Ci può stare una partita così. Lunedì tiferò Milan”.
Già, proprio quel Milan che al San Paolo è stato chiamato dalla sua tifoseria esigente ad un’impresa per poter lanciare un forte segnale alle pretendenti nella corsa per la Champions. Un’impresa che c’è stata solo a metà. Strappare un pareggio, 1-1, al San Paolo contro un Napoli arrabbiato è un risultato non da poco. La squadra di Sarri ha chiuso il Milan nella sua metà campo per tutta la partita ma non è riuscito a scardinare l’attenta difesa rossonera. Fallisce così il tentativo del Napoli di riportarsi alla testa della classifica sfruttando il passo falso della Juve a Bologna.
In questa avvincente corsa per il tricolore, non può non assumere un ruolo fondamentale il calendario. In particolare, la prossima giornata vedrà due scontri diretti che potrebbero essere decisivi: Juventus-Inter e Fiorentina-Napoli. Allegri troverà i nerazzurri con un morale alto dopo la bella vittoria contro la Sampdoria mentre il Napoli dovrà cercare i tre punti nel difficile campo del Franchi di Firenze. La gara di Champions di martedì potrebbe togliere energie alla Juventus che inevitabilmente dovrà schierare i titolari per avere speranze nel passaggio del turno e altre energie potrebbe toglierle l’altra gara contro l’Inter, questa volta in Coppa Italia del 2 marzo. Sarri, dal canto suo, riproporrà forse il turnover anche giovedì contro il Villareal per preservare i migliori in vista della Fiorentina.
Fino a Pasqua, togliendo il prossimo turno, il calendario vedrà sfide relativamente agevoli per le due contendenti. Quello della Juventus vede Atalanta fuori casa e Sassuolo a Torino mentre un’insidia potrebbe essere rappresentata dal derby con il Torino. Il Napoli dovrà invece affrontare Chievo e Genoa in casa e Palermo al Barbera. Il solo punto di differenza che separa la capolista Juve dall’inseguitrice Napoli rende la corsa apertissima e nessuna delle due può più permettersi passi falsi a cominciare dalla prossima gara. Una corsa scudetto che difficilmente vedrà allunghi da parte di una delle due squadre, il parziale a fatica supererà i tre punti di distacco e forse ha ragione Allegri quando afferma che “lo scudetto si assegnerà all’ultima giornata”.