Non si placano le critiche e lo strascico di dichiarazioni rispetto alla situazione tra Francesco Totti e Luciano Spalletti e tra Francesco Totti e la Roma. Dalla cerimonia della Hall of Fame del calcio italiano a Palazzo Vecchio di Firenze arrivano le dichiarazioni di Marco Tardelli, Gianni Rivera e Giancarlo Antognoni.
Tardelli sostiene che la situazione sia stata mal gestita da entrambe le parti: “A gennaio avevo consigliato a Totti di smettere, ma lui si sente ancora un calciatore. Era meglio se avesse lasciato ed avesse fatto l’ambasciatore della Roma, come Charlton per il Manchester United. Al momento, penso che la situazione tra Totti e la Roma o tra Totti e Spalletti sia stata mal gestita da entrambe le parti“.
Rivera invece sostiene che “un giocatore di quel livello debba decidere autonomamente quando smettere e non deve farlo decidere agli altri“. Infine Antognoni ricorda una vicenda che lo aveva visto protagonista, ben diversa da quella di Totti: “Non ci sono similitudini tra il mio caso e quello di Francesco, poiché quando io fui escluso da Agroppi dalla Fiorentina avevo 31 anni, ero sì fermo da un anno e mezzo per infortunio ma stavo bene. Io avevo 31 anni, ma Totti ne ha 39…“