La superficie più veloce sulla pista più veloce del mondo: allacciate le cinture perché tennis e motori potrebbero idealmente unirsi nel 2020, se l’Atp accetterà la candidatura di Monza – tappa del circuito Challenger sul rosso dal 2005 al 2012 – per ospitare un torneo maschile della categoria 250. Un’idea tanto ambiziosa quanto suggestiva, in un palcoscenico mai visto prima: il torneo, infatti, si disputerebbe proprio all’interno dello storico Autodromo brianzolo, sede del Gran Premio d’Italia di Formula 1.
E’ Giorgio Tarantola, ex arbitro internazionale nonché direttore di vari tornei, ad aver dato il via al progetto: negli ultimi anni il monzese ha diretto con successo vari tornei (sotto la sua gestione Lugano è stato votato come miglior Challenger al mondo) ed ora l’ambizione, grazie alla fondamentale partnership con la società romana Mito Group, è quella di organizzare un evento del circuito maggiore. Sull’erba, tra l’altro: perché l’Atp, desiderosa di aumentare il numero dei tornei su questa superficie, ha aperto una finestra per la settimana che precede Wimbledon con lo scopo di inserire una nuova manifestazione erbivora per il triennio 2020, 2021 e 2022. Il progetto monzese è stato presentato agli sponsor nei giorni scorsi: “L’idea era quella di riportare al nord Italia il grande tennis, opzione fino ad oggi irrealizzabile per mancanza di strutture – ci spiega Tarantola – da monzese ho subito pensato all’Autodromo, una location fantastica con strutture all’avanguardia come parcheggi, uffici e sala stampa. Quando l’Atp ha aperto il bando abbiamo presentato l’application insieme alla Mito Group di Claudio Scopece, società privata che eventualmente organizzerà l’evento con il contributo di tutto il territorio. Il sindaco, il direttore dell’Autodromo, le imprese locali e anche la Fit sono entusiasti di questo progetto”.
In attesa della decisione ufficiale (l’Atp ha tempo fino al 30 giugno per pronunciarsi, in lizza con Monza anche una città svedese), c’è già l’acquolina in bocca: perché il campo centrale verrebbe allestito direttamente sul rettilineo di partenza, all’altezza della linea del traguardo, per sfruttare le tribune già esistenti (che si sommerebbero a gradinate temporanee montate e poi smontate, per raggiungere una capienza dai 5000 ai 6000 posti). Poi, nei paddock, altri cinque campi, tre di allenamento e due di gara: “Il budget per questo evento sarebbe di circa sette milioni di euro – aggiunge Scopece – mentre il montepremi arriverebbe a circa 800.000 euro, il più ricco in Europa tra gli Atp 250. E il vincitore, oltre al prize money, si porterebbe anche a casa una vettura sportiva di lusso”, per restare in tema. A noi tifosi italiani non rimane che attendere e sperare.