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Basket, Serie A2: post razzista sui napoletani del ds del Treviglio Gritti, è polemica

Blu Basket Treviglio Stemma

E’ polemica in Serie A2 di basket per l’episodio che ha visto il direttore sportivo del Treviglio Massimo Gritti rendersi protagonista di un commento razzista sui napoletani scaturito dalla visione del match di calcio Napoli-Juventus. Il post, pubblicato sul proprio profilo Facebook dal dirigente della Blu Basket, è rimasto online dalla sera di domenica 3 marzo alla mattinata di lunedì 4 e il contenuto è estremamente grave soprattutto in virtù del fatto che a scriverlo sia stato un uomo di sport. Eccolo di seguito: “A Milano Koulibaly viene fischiato e viene giù il mondo. Stasera lo stesso giocatore rifila un calcio davanti al guardalinee a Dybala e addirittura non restituiscono il pallone. Che cosa pretendono di ricevere sti napoletani di merda in giro per l’Italia”.

La Lega Nazionale Pallacanestro ha immediatamente diramato un comunicato che stigmatizza la vicenda: “In riferimento al post pubblicato sulla sua pagina personale Facebook dal direttore sportivo della Blu Basket Treviglio, Sig. Massimo Gritti, il presidente di LNP Pietro Basciano, con il supporto del Direttivo formato dai rappresentanti delle Associate di Serie A2 e Serie B, ritiene quanto espresso di massima gravità. Nonché inaccettabile, da chi ricopre una carica ufficiale all’interno di un organigramma di una qualunque società sportiva. Ed è tenuto, per ruolo, a propagandarne i valori più sani, tra questi certamente quelli dell’integrazione e rispetto dell’uomo. Con la presente, Lega Nazionale Pallacanestro, pur nel massimo rispetto dell’autonomia organizzativa dei Club, chiede alla Blu Basket Treviglio un’attenta valutazione di quanto accaduto. Che ha avuto nel mondo dei Media un eco che sicuramente non è destinato ad esaurirsi in breve, portando grave danno a quanti ne vengono toccati. A partire, come siamo certi, dalla stessa Blu Basket Treviglio. LNP invita inoltre gli organi competenti in materia ad attivarsi, nell’ambito del mandato istituzionale di indagine”.

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